SFINGE, Pittore della (Sphinxmaler; Sphinx Painter)
L. Banti
2°. - Ceramografo corinzio, attivo nell'età di Transizione e nel Corinzio Arcaico (v. corinzi, vasi). La sua produzione si ispira ai motivi [...] è talvolta discussa.
Così due aröballoi (Delfi, n. 138, Berlino F 340) sono invece per il Payne e altri del Pittore dei Serpenti; un gruppo di nove òlpai, che per il Benson sarebbero la produzione giovanile del Pittore della S., e due oinochòai anche ...
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ATUM
S. Donadoni
Una delle divinità solari egiziane, adorata in ispecie ad Heliopolis, ma diffusa per tutto l'Egitto. Fu presto identificata con Rē῾ e personificò, in particolare, il sole al tramonto. [...] sulle zampe di dietro (quelli sulle quattro zampe sono invece sacri ad Horus di Letopoli), lucertole e serpenti: in questo ultimo caso si segnalano figure di serpenti con la doppia corona e testa umana. Per quanto il dio sia antico ed autorevole nel ...
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IFICLE
B. Conticello
(᾿Ιºικληᾖς). − Figlio di Alcmena e di Anfitrione, fratellastro di Eracle, del quale fu compagno nella spedizione a Troia, nella caccia al cinghiale calidonio, in molte delle "fatiche".
Sposò [...] e Anfitrione. Eracle è ritratto sempre in atto di strozzare i serpenti inviati da Hera gelosa di Alcmena ed I. atterrito mentre si del Louvre, l'illustrazione dell'episodio dell'uccisione dei serpenti da parte di Eracle; l'unica variante è ...
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GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] o quattro ali, è documentato nel tipo della corsa in ginocchio vestito di un corto chitone, stretto a volte alla cintura da serpenti. Ai piedi le G. portano calzari alati.
Come il volto così anche il corpo della G. trova precedenti iconografici in ...
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ALCMENA (᾿Αλκμήνη, ᾿Αλκμάνα)
A. de Franciscis
Forse in origine divinità ctonia (A. = la possente), nel mito è la consorte di Anfitrione. Avvicinata da Zeus che le si presenta sotto le sembianze del marito, [...] in Plinio (Nat. hist., xxxiv, 71). Sullo scorcio del V sec. a. C., Zeuxis dipinse un Eracle fanciullo che strozza i serpenti, alla presenza di Anfitrione e di A., e, probabilmente in un quadro distinto dal precedente, la sola A. (Plin., Nat. hist ...
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ATENE 9690, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla lèkythos a fondo bianco e figure nere del Museo Nazionale di Atene (9690). Il pittore, la cui attività è da porre a cavallo [...] attorno ad un fallo. La lèkythos di New York, 22.139.73, reca invece una scena finora inesplicata con mostri semi-umani, serpenti e rami con frutta. Vicina ad Atene 9690 è una terza lèkythos dello stesso museo di Atene (466), con tre tori.
Bibl ...
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GERMANOS (Γερμάνος)
M. B. Marzani
Scultore che si firma sulla riga che separa la prima dalla seconda fascia di un rilievo del quale sono visibili quattro fasce (la prima in gran parte perduta) trovato [...] un animale (toro o ariete) condotto al sacrificio. Nella seconda si vede un vaso a forma di uovo con ai lati due serpenti eretti e alle due estremità due busti vestiti (il Sole e la Luna?). Nella terza fascia un cavaliere cavalca verso destra, mentre ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] dove i rettili si mordono l'un l'altro la coda (Speake, 1980, fig. 10g). È possibile istituire un confronto con i serpenti che ornano la base circolare dell'ardiglione della fibbia d'oro di Sutton Hoo.L'asimmetria di questi i., con dettagli zoomorfi ...
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NAQSH-I RUSTAM
C. A. Pinelli
La gola di N.-i R., nei pressi di Persepoli, è nota principalmente per un complesso di opere monumentali appartenenti agli Achemènidi e ai Sassanidi. Essa conserva tuttavia [...] l'uno di fronte all'altro. Ai piedi del dio giace vinto lo spirito del Male, riconoscibile per i capelli a forma di serpenti. Gli zoccoli del cavallo regale calpestano invece le spoglie di Artabano V. L'opera è realizzata con uno studio attento della ...
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VANTH (VΑΝΘ)
S. de Marinis
Divinità etrusca dell'Oltretomba. Nelle rappresentazioni figurate accompagna spesso la figura del demone maschile della morte, Charun, ma, a differenza di quanto avviene per [...] poche figurazioni a tutto tondo della divinità; si presenta come una dea alata, caratterizzata da una lunga veste e da due serpenti nelle mani; la figura è molto vicina, dal punto di vista iconografico, alla presunta V. su uno dei pilastrini laterali ...
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serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati dall’assenza degli arti posteriori...
serpentino1
serpentino1 agg. [dal lat. tardo serpentinus, der. di serpens -entis «serpente»]. – 1. Di serpente, proprio dei serpenti, o simile a quello dei serpenti: Marfisa l’occhio serpentino Di doglia volse e di superbia pieno (Berni);...