BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] se perdura il tipo serpentiforme a più spirali e quello ad un sol giro, con le due estremità a testa di serpente cesellate a rilievo. Particolarmente prediletto fu il b. ad alta fascia con monete inserite, che ebbe larga diffusione insieme al tipo ...
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LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] N: Meli Bassi, 1974, pp. 144, 199). Caratteri spiccatamente tiepoleschi emergono dal Serpente di bronzo del 1740 (Milano, Pinacoteca Ambrosiana), desunto dal Castigo dei serpenti realizzato appunto da Tiepolo per la chiesa dei Ss. Cosma e Damiano ...
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NICANDRO (Νίκανδρος)
C. Bertelli
Grammatico e poeta didascalico, di Colofone. Nelle fonti letterarie la sua cronologia è discussa, alcune ponendola al tempo di Tolomeo V (205-181 a. C.), altre al tempo [...] a illustrazioni di altri testi.
Alcune composizioni, come quella che illustra la nascita dei giganti dal sangue dei serpenti, e che è in realtà una gigantomachia, possono derivare dalle illustrazioni della Bibliotheke di Apollodoro (v. illustrazione ...
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OSIRIDE
S. Donadoni
Dio egiziano, originario della città che i Greci chiamarono Busiri, e che presto ottenne una speciale popolarità per tutto l'Egitto e divenne una delle grandi divinità del paese. [...] attributi specifici. In questa epoca si diffonde l'abitudine di rappresentare il dio e la sposa Iside come una coppia di serpenti, di cui barba e corone mostrano il carattere soprannaturale e divino. Il dio era adorato in tutto l'Egitto. Oltre alla ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] del Sunio e un vaso àpulo testimoniano il soggetto in epoca più tarda. 11) I pomi d'oro delle Esperidi, sorvegliati da un serpente, sono presi da E. con l'aiuto di Atlante, che E. sostituisce nel frattempo nel reggere la vòlta del cielo; oppure E. li ...
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ISLANDA
G. Sveinbjarnardóttir
(islandese Ísland)
Isola dell'oceano Atlantico settentrionale, situata a ridosso del circolo polare artico, a una distanza di oltre km. 800 dalle coste della Scozia e di [...] l'attività della Chiesa. I motivi più comuni dello stile di Ringerike sono i viticci, il 'grande animale' e un serpente.In I. si sono conservate numerose tavole lignee con pregevoli esempi di decorazione in questo stile, tra cui quella proveniente da ...
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GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] Leonida Repaci; in questo stesso anno, alla prima Biennale d'arte romana, espose Medusa "che ginocchioni tenta di strapparsi i serpenti dalla testa" (Lancellotti, 1921). Stabilì il suo studio a Napoli, a villa Lucia, nei pressi di quello di Vincenzo ...
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IONA
J.T. Lang
(Iova insula, Hy nei docc. medievali)
Piccola isola della Scozia, nella contea di Argyllshire, situata al di là della punta occidentale dell'isola di Mull, non troppo distante dalla costa [...] i ribattini granulati dell'oreficeria. La croce di St Martin, anch'essa a terminazione circolare, ha uno schema decorativo con serpenti e bugne, confrontabile con lavori in metallo, e presenta le immagini di Davide, Daniele, Abramo, Isacco e della ...
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CERVI (Cervini), Giovanni Battista
C. Willemijn Fock
Figlio di Anton Maria, nacque a Firenze e fu battezzato il 28 dic. 1532 a S. Nicolò Oltrarno (Firenze, Arch. dell'Opera del Duomo, Battesimi Maschi).Il [...] lavoravano nel casino di S. Marco a Firenze. La più famosa opera del C. è certamente la montatura, in forma di serpente d'oro smaltato, di una conchiglia di lapislazzuli conservata nel Museo degli argenti a Firenze (Inv. Gemme 1921, n. 413), datata ...
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ISSIONE
C. Caprino
(᾿Ιξιᾒων, Ixion). − Figlio di Flegia secondo la maggior parte delle versioni e signore dei Lapiti.
Sposò la figlia di Deoneo o Eoneo, al quale promise ricchi doni nuziali, ma quando [...] di I. generalmente lo raffigurano barbato, nudo e legato alla ruota. Incerta è la raffigurazione di I., avvolto da un serpente in una metopa del Thesauròs alle foci di Sele. Tre fra i più antichi monumenti lo rappresentano solo: uno specchio etrusco ...
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serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati dall’assenza degli arti posteriori...
serpentino1
serpentino1 agg. [dal lat. tardo serpentinus, der. di serpens -entis «serpente»]. – 1. Di serpente, proprio dei serpenti, o simile a quello dei serpenti: Marfisa l’occhio serpentino Di doglia volse e di superbia pieno (Berni);...