Dea della febbre, molto temuta da Babilonesi e Assiri. Nei testi cuneiformi appare come nome comune di una collettività di demoni femminili, ma generalmente si presenta con un alto grado di personificazione, [...] o Enlil; nefasta specialmente ai bambini, la sua sfera negativa si estende a tutto il ciclo della gravidanza e del parto. Ha testa di leone e denti asinini; tiene serpenti nelle mani, mentre le sue mammelle sono morse da un cane nero e da un maiale. ...
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(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] l’uccello sacro diventa la civetta, γλαῦξ, raccostata ad A. anche per l’epiteto glaucopide). Il serpente potrebbe connetterla alla dea cretese dei serpenti, divinità domestica cui è affidata la protezione della casa: un aspetto che ritorna nell’A ...
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Nome di tre sante: 1` Cristina, martirizzata a Bolsena, forse nella persecuzione di Diocleziano. Testimoniano il suo culto la grande catacomba (sec. 4º, scoperta 1880), costruita sul luogo del suo sepolcro, [...] una martire di Tiro. Con varî attributi, riferiti ai suoi diversi supplizî (la mola, la ruota, le frecce, la fossa dei serpenti, la grata, le fiamme del rogo), la santa è stata raffigurata da L. Signorelli (Londra, National Gall.; Milano, Brera), P ...
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unicorno Animale favoloso (detto anche liocorno o alicorno), raffigurato come un cavallo con un lungo corno sulla fronte, attorcigliato e acuminato, barba di caprone, coda leonina, zampe pelose e zoccoli [...] coniata da Ranuccio II Farnese duca di Parma e Piacenza, nella zecca di Piacenza; porta al dritto lo stemma farnesiano, al rovescio l’u. che immergendo il corno nell’acqua ne caccia i serpenti. Unicorno Altro nome della costellazione Monoceronte (➔). ...
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Divinità femminile fenicia e comune a tutte le nazioni semitiche. Chiamata in lingua fenicia ’Ashtart, in Siria ‛Atar‛ata, in Babilonia Ishtar, in Arabia Athtar, era la dea madre, progenitrice di tutti [...] .
L’arte antica la rappresentava come dea guerriera, sul carro; nel mondo fenicio, già dal 2° millennio a.C., come dea madre, mentre, nuda, si stringe i seni, oppure sorregge fiori di loto o un disco o vari serpenti, o allatta un bambino. ...
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Apostolo dell'Irlanda (m. 492 circa). Nato in Britannia (forse presso Dumbarton) dal diacono Calpurnio, fu per anni schiavo in Irlanda. Successivamente in Gallia, vi ricevette la preparazione ecclesiastica [...] la sua popolarità, poche volte è rappresentato; in genere in abito vescovile: i suoi principali attributi sono, oltre la croce con la doppia traversa, i serpenti calpestati e un trifoglio (con il quale egli illustrava il mistero della Trinità). ...
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(gr. ῾Ερμῆς) Divinità greca cui corrisponde il latino Mercurio. Figlio di Zeus e di Maia, nacque in una grotta del Monte Cillene in Arcadia (da cui l’epiteto Cillenio).
Nato al mattino, già a mezzogiorno [...] d’oro a 3 rampolli, il caduceo, che divenne poi il principale dei suoi attributi, nella forma di una bacchetta con intorno due serpenti attorcigliati. Così E. divenne l’araldo di Zeus, esecutore della sua volontà, come Apollo ne era l’interprete e il ...
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Minerva
Emanuele Lelli
La vergine guerriera ispiratrice dei saperi
Originariamente differenti l’una dall’altra, la greca Atena e la romana Minerva hanno in comune il ruolo di protettrici delle arti [...] dai Greci.
Atena è in realtà un’antichissima dea micenea (micenea, civiltà), conosciuta come Atena signora e come dea dei serpenti, venerata sui monti e nei boschi: protegge i sovrani micenei e i loro palazzi, nonché la loro espansione militare nel ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato [...] , soffio, respiro), o si trasformi in forme d’animali che sembrano rinascere dopo la morte, per cambiamento della pelle (serpenti) o uscendo dalla terra (scarabei) o da larve (farfalle). Dove l’esperienza dell’unità della famiglia è molto sentita ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] di te l'esorcista non può porre le mani su un ammalato, senza di te l'esorcista, l'estatico, l'incantatore di serpenti non possono andare per le strade [per fare il loro lavoro]".
Quindi è il dio che permette la pratica della divinazione, la ...
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serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati dall’assenza degli arti posteriori...
serpentino1
serpentino1 agg. [dal lat. tardo serpentinus, der. di serpens -entis «serpente»]. – 1. Di serpente, proprio dei serpenti, o simile a quello dei serpenti: Marfisa l’occhio serpentino Di doglia volse e di superbia pieno (Berni);...