BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] più iconografico che artistico. Il B. pubblicò, qualche volta incise, da invenzione di Michelangelo (Ebrei fra i serpenti e Cristo fra i ladroni), Tiziano (Adorazione dei pastori, Fuga in Egitto, Riposo in Egitto, Flagellazione, Annunciazione ...
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BAROVIER (Berroviero)
Giovanni Mariacher
Famiglia di artisti vetrai, discendente dalla omonima famiglia attiva a Murano sin dal sec. XIII.
I Barovier hanno dato notevole contributo alla rinascita, nel [...] dove si producevano vetri murrini sul tipo degli antichi vetri romani, filigrane, vetri detti fenici o a pettine, a serpenti alati, paste vitree. Nel 1901 la fomace, diretta da Benvenuto, riprese fra l'altro, con brevetto speciale, la fabbricazione ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] della Novalesa; E. che si china per indossare l'abito monacale offertogli dall'abate Amblulfo; E. che compie il miracolo dei serpenti; E. che muore attorniato da due fratrescontristati.
La fama di E. è legata oltre che alla sua santità ed ai poteri ...
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DAL POZZO, Francesco
Paola Pallottino
Nacque a Bologna il 3 febbr. 1891 da Emilio. Dopo aver studiato nel collegio Venturoli, nel corso del 1907 passò alla locale Accademia di belle arti dove si diplomò [...] nel 1927, anche il D. concluse questa attività). Erano nate così: La caccia al cervo, Felini, La danza dei serpenti, Fantasia eritrea, esposti con grande successo alla Primaverile fiorentina nel 1922 e alla prima Mostra di arti decorative di Monza ...
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FREY, Jakob (Giovan Giacomo, detto Giacomo il Vecchio)
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Hochdorf (Lucerna) il 17 febbr. 1681 da Hans Heinrich, di professione intagliatore in legno. Dopo una modesta [...] in contatto con Carlo Maratti che gli fece incidere alcune opere (il suo Autoritratto e l'Ercole fanciullo e i serpenti da Annibale Carracci). Secondo il Ricci (1834) sarebbe stato proprio il Maratti a stimolarlo ad associare l'uso dell'acquaforte ...
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LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] N: Meli Bassi, 1974, pp. 144, 199). Caratteri spiccatamente tiepoleschi emergono dal Serpente di bronzo del 1740 (Milano, Pinacoteca Ambrosiana), desunto dal Castigo dei serpenti realizzato appunto da Tiepolo per la chiesa dei Ss. Cosma e Damiano ...
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GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] Leonida Repaci; in questo stesso anno, alla prima Biennale d'arte romana, espose Medusa "che ginocchioni tenta di strapparsi i serpenti dalla testa" (Lancellotti, 1921). Stabilì il suo studio a Napoli, a villa Lucia, nei pressi di quello di Vincenzo ...
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CERVI (Cervini), Giovanni Battista
C. Willemijn Fock
Figlio di Anton Maria, nacque a Firenze e fu battezzato il 28 dic. 1532 a S. Nicolò Oltrarno (Firenze, Arch. dell'Opera del Duomo, Battesimi Maschi).Il [...] lavoravano nel casino di S. Marco a Firenze. La più famosa opera del C. è certamente la montatura, in forma di serpente d'oro smaltato, di una conchiglia di lapislazzuli conservata nel Museo degli argenti a Firenze (Inv. Gemme 1921, n. 413), datata ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] di Stato di Roma, Notari Capitolini,Not. Leon. Bonannus, Uff.2, vol. 92, 1624).
Nel 1636 comprò una casa in via dei Serpenti dove presumibilmente visse gli ultimi anni della sua vita. Morì il 3 luglio 1640, e fu sepolto in S. Maria in Aracoeli; in un ...
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CAMICIA, Clemente (Chimenti)
Ladislao Gerevich
Figlio di Leonardo di Andrea e di un'Antonia, nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1431.
Architetto e legnaiuolo, "stando al servigio del re d'Ungheria, [...] : porte intarsiate e specialmente i soffitti a cassettoni dorati, ornati da emblemi di Mattia Corvino e degli Aragonesi, da draghi, serpenti e rosoni, e che le fonti descrivono con ammirazione. È facile - e le date sembrano confermarlo - che il C ...
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serpente
serpènte s. m. [lat. serpens -entis, propr. part. pres. di serpĕre «strisciare»]. – 1. a. Nome comune di tutte le specie di rettili squamati appartenenti al sottordine ofidî, tutti caratterizzati dall’assenza degli arti posteriori...
serpentino1
serpentino1 agg. [dal lat. tardo serpentinus, der. di serpens -entis «serpente»]. – 1. Di serpente, proprio dei serpenti, o simile a quello dei serpenti: Marfisa l’occhio serpentino Di doglia volse e di superbia pieno (Berni);...