Angiò, Beatrice d'
Enzo Petrucci
, Ultima dei tredici figli di Carlo II d'A. e di Maria d'Ungheria, nacque intorno al 1290, con ogni probabilità in Provenza.
Secondo il Minieri Riccio (Studi storici, [...] la somma sborsata da Azzo. Alcuni, come il falso Boccaccio che riferisce la somma di centomila fiorini (e il Serravalle addirittura duecentomila), hanno certamente esagerato. Più prudenti il Lana e l'Ottimo, Benvenuto, Buti e Landino parlano ...
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Fano
Simonetta Saffiotti Bernardi
Città della Marca d'Ancona, situata presso il confine con la Romagna. Di origine romana, il suo nome deriva da Fanum Fortunae, tempio ivi costruito in memoria della [...] passo del Purgatorio.
Per quanto riguarda la tradizione dantesca in F. è da mettere in evidenza che fra Giovanni de' Bertoldi da Serravalle, autore nel 1415 di un commento alla Commedia, fu vescovo di F. dal 1429 al 1445; e che un altro vescovo della ...
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mensa
Latinismo, che anche D. avverte come parola dotta, tanto vero che l'adopera sempre in contesti di tono elevato, in senso metaforico (fanno eccezione pochi passi: Cv IV XXVII 14 che è questo altro [...] quello che da loro cade): " scilicet, de cognitione divinorum, quae manet a doctrina apostolica ", dice Benvenuto, e analogamente il Serravalle; " cioè de' minuzzoli de la... refezione di beatitudine ", spiega il Buti, e con lui il Daniello; " gloria ...
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AIMASSO (Aimassi), Vincenzo
Ludovico Vergano
Di famiglia popolare astigiana, esercitava il mestiere di macellaio ed aveva, secondo G. A. Ranza, l'età di circa quarant'anni quando si trovò a svolgere [...] anno successivo lo troviamo tra i capi rivoluzionari raccolti a Carrosio e impegnati nelle azioni di Rocca Grimalda, Pozzuolo e Serravalle. Fatto prigioniero una prima volta nella rotta della Spinetta, e liberato per amnistia da Carlo Emanuele IV, fu ...
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maligno
Antonietta Bufano
Nel senso proprio di " incline al male ", o addirittura " malvagio ", l'aggettivo qualifica i Fiorentini, quello ingrato popolo maligno (If XV 61; cfr. anche v. 78), che D. [...] il Boccaccio, per es., dice che l'aere è m. " quanto è a loro che quivi tormentati erano "; il Serravalle lo definisce " obscurus ", il Lombardi " infesto, pestifero ". Così anche per le maligne piagge grige (VII 108), " male, malagevoli " (Lombardi ...
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versare
Andrea Mariani
In D. il verbo ricorre spesso nel senso traslato di " far sgorgare ", " riversare ", riferito a fonti, sorgenti. Cfr. Rime C 53 Versan le vene le fummifere acque / per li vapor [...] me versifichi " (Ottimo); " idest versus faciat " (Benvenuto); " componga i versi per me " (Anonimo). Nel commento del Serravalle, accanto alla vecchia opinione ripetuta, si affaccia come alternativa l'interpretazione esatta (" faciat versus, pro me ...
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posa
Antonio Lanci
Di uso non molto frequente, questo sostantivo ricorre nel senso proprio di " pausa ", " sosta " (spesso associata all'idea d'interruzione o sospensione di una fatica o pena), " quiete [...] ; lo erroneo mai non l'aggiugne; l'inferma cui è paragonata Firenze non può trovar posa in su le piume, " reperire quietem ", Serravalle (Pg VI 150); Pd XIV 132 il piacer de li occhi belli, / ne' quai mirando mio disio ha posa, " ogni mio desiderio ...
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avvisare
Freya Anceschi
. Verbo transitivo, con il significato proprio di " guardare attentamente ", " osservare ", " esaminare "; frequente nella lingua due-trecentesca (v. per es. Chiaro Amore, io [...] l'altro nascosto, ha diviso i commentatori in due gruppi opposti; la maggior parte dei moderni, e Benvenuto e il Serravalle fra gli antichi, intendono: seguendo la direzione della voce, D. riesce a individuare l'interlocutore, di cui non gli è ...
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Palazzo, Corrado da
Vincenzo Presta
Bresciano, di nobile famiglia, è il primo dei tre vecchi (con Gherardo da Camino e Guido da Castello) ricordati da D., per bocca di Marco Lombardo (v.), in Pg XVI [...] bella famiglia e in vita politica, in governamenti di cittadi, dove acquistò molto pregio e fama "; Benvenuto, seguito dal Serravalle e dal Landino, inserisce la sua morte in un'atmosfera leggendaria: " de cuius [ Corrado] strenuitate audivi quod cum ...
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circulare (agg.)
Emilio Pasquini
Il termine (di etimo tardo latino, circularis) trova impiego tanto in prosa quanto in poesia, con equilibrio di occorrenze fra le due aree e scarse oscillazioni semantiche.
In [...] senza d'altra parte limitare la libertà umana. La chiosa antica conforta tale interpretazione: sia con Benvenuto e Serravalle che asciuttamente rendono circular per " coelestis " (la stessa soluzione nel Landino: " la natura dei cieli "), sia coi più ...
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serravalliano
agg. e s. m. [dal nome della località di Serravalle Scrivia, in Piemonte]. – In geologia, termine usato in Italia in sostituzione di elveziano per indicare il piano del miocene (penultimo periodo dell’era terziaria) compreso...
serrare
v. tr. [lat. *serrare, da serare «chiudere» (der. di sera «serratura, spranga di chiusura»), con doppia r per influsso di ferrum «ferro», oppure di serra «sega» per la forma seghettata di alcune specie di serratura] (io sèrro, ecc.)....