spada (ispada)
Luigi Blasucci
La parola è adoperata in tutte le opere volgari di D. eccetto la Vita Nuova, ma con una frequenza notevolmente più alta nella Commedia (16 volte, contro 3 del Convivio, [...] compiuta dalla s. in quanto arma nei confronti di un volto (così il Lombardi - ma già tra gli antichi il Serravalle, - seguito da alcuni moderni tra cui il Tommaseo, il Fraticelli e più recentemente il Mattalia). Il Porena, dichiarando la sua ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Non si conosce la data di nascita di questo scalpellino originario di Agrate di Brianza (Milano), figlio di Francesco. Appartenne ad una [...] fornitura.
Nel 1505 fu commissionata al F., sempre per l'ospedale, la posa in opera di sette colonne in pietra di Serravalle, su disegno di M. A. Zucchi.
Al F. spetta inoltre il sarcofago di Rodolfò Tanzi, conservato all'interno della chiesa di ...
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BIANCHI, Federico Vincenzo Ferreri, duca di Casalanza
Bruno Di Porto
Nacque a Vienna il 1º febbr. 1768 da padre comasco, ivi trasferitosi come intendente dei beni del principe di Liechtenstein, e da [...] con l'altra in direzione di Firenze, per poi proseguire verso Perugia e Foligno, passare gli Appennini a Colfiorito e Serravalle e quindi, per la valle del Chienti, Tolentino e Macerata, piombare su Ancona, tagliando la ritirata al Murat. Tale ...
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CASTELLANI, Grazia (Graziano)
Paolo Orvieto
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XIV. Del C. possediamo dati biografici intermittenti, che non permettono di ricostruire organicamente [...] Studio fiorentino, e il 30 novembre di quell'anno fu sostituito alla lettura di teologia da fra' Giovanni Bertoldi da Serravalle, il futuro traduttore e commentatore di Dante.
Il C. fu anche matematico, e in molti codici dell'abbaco viene eguagliato ...
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sovrano (soprano)
Aggettivo di valore superlativo, che significa " quello posto più in alto ", " il più alto " in senso materiale, quando indica quello dei tre gradi antistanti la porta del Purgatorio, [...] " (Lana; Ottimo, Daniello e altri), non solo, ma anche " maior lusor ad çardum qui suo tempore reperiretur in mundo " (Serravalle); anzi, poiché " sempre fece usura... era chiamato cavaliere d'usura " (Chiose Anonime).
In un suo lungo articolo (cfr ...
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CARREA (Carrega), Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Gavi (Alessandria) nel 1746 e studiò scultura a Genova sotto la guida di N. Traverso presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel [...] pure in legno) dell'Assunta sono conservate sopra gli altari maggiori delle chiese parrocchiali di Arquata Scrivia e di Serravalle. In questo gruppo di opere il C. appare stancamente legato alla tradizione settecentesca genovese, mentre nelle altre è ...
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sozzo
Anna Maria Andreoli
‛ Vocabulum hirsutum ', compare soltanto nella Commedia, e soprattutto nell'Inferno, dove ha il significato di " lordato ", " sporco ", " immondo ", ma anche di " annérito [...] l'aggettivo non significhi soltanto " lordo ", come nota lo Scartazzini, è rilevabile dai commentatori più antichi. Il Serravalle afferma: " idest qualitati nonae bolgiae turpis, idest tormentatis in nona bolgia "; il Vellutello chiosa " orrendo ...
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Del Cassero, Iacopo
Giovanni Fallani
Nipote del giurista Martino, figlio di Uguccione podestà di Macerata nel 1268, Iacopo nacque intorno al 1260; attese principalmente alla vita politica e alle armi, [...] agli Estensi, sostenne le ragioni del marchese attribuendo alla temerità di Iacopo la responsabilità dell'omicidio; il Serravalle, invece, sottolineata la giovane età del fanese al momento dell'uccisione, lo definì " rigidus, austerus et severus ...
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cura
Il significato fondamentale di questo termine, presente sia in prosa che in poesia nell'opera di D., è quello di " preoccupazione "; lo troviamo infatti nell'occorrenza di Cv IV Le dolci rime 58 [...] tuo seno / loco avarizia, tra cotanto senno / di quanto per tua cura [" diligenza et studio ", Lombardi; " studium et vigilias ", Serravalle] fosti pieno? (XXII 24). Per la sinistra cura, l'interesse per le cose mondane, che s. Bonaventura afferma di ...
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reggere [cong. pres. III singol. reggia, in rima]
Luigi Blasucci
Verbo attestato in tutte le opere volgari di Dante. Nel significato di " sostenere ", " sorreggere ": If XXIV 30 tenta pria s'è tal ch'ella [...] il bisogno di conservare a sacra fame l'accezione negativa che è nel testo virgiliano, ha indotto qualche interprete (Serravalle tra gli antichi, Del Lungo tra i moderni) a escogitare una terza interpretazione del passo dantesco, sottile ma ancor ...
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serravalliano
agg. e s. m. [dal nome della località di Serravalle Scrivia, in Piemonte]. – In geologia, termine usato in Italia in sostituzione di elveziano per indicare il piano del miocene (penultimo periodo dell’era terziaria) compreso...
serrare
v. tr. [lat. *serrare, da serare «chiudere» (der. di sera «serratura, spranga di chiusura»), con doppia r per influsso di ferrum «ferro», oppure di serra «sega» per la forma seghettata di alcune specie di serratura] (io sèrro, ecc.)....