Autore di melodrammi (n. Bergamo sec. 17º), poeta cesareo a Vienna dal 1669 al 1698. Fra i suoi numerosi libretti d'opera si possono ricordare Serse (1654), Scipione Africano (1664), Muzio Scevola (1665), [...] musicati da P. F. Cavalli e la Ifide greca (1670), musicata da A. Draghi per il Teatro di corte di Vienna. È suo anche Aristomene (1698) ...
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Nome di due principesse persiane. 1. Figlia di Astiage, re dei Medi, e moglie di Cambise: madre di Ciro il Vecchio (sec. 6º a. C.). 2. Figlia di Dario I e sorella di Serse (fine sec. 6º - inizî 5º a. C.). ...
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1. Scultore di Focea (prima metà sec. 5º a. C.); Plinio lo ricorda come artista di valore da confrontare con Pitagora, Mirone e Policleto, ma meno noto perché rimase al servizio dei re persiani Serse e [...] Dario e perché molte sue opere erano confinate nella Tessaglia. 2. Pittore di Sicione, nominato da Plinio con Aridice di Corinto. La loro pittura era un semplice disegno senza colori, ma oltre il contorno ...
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Louis, Spiridon
Giorgio Reineri
Grecia • Maroussi (Atene), 12 gennaio 1872-26 marzo 1940 • Specialità: Maratona
Fu il vincitore della prima maratona olimpica, disputata dalla celebre piana di Maratona [...] ‒ luogo della battaglia tra i persiani di Serse e gli ateniesi ‒ sino allo stadio, nel centro della città, sede della prima Olimpiade moderna. La distanza era allora di 40 km e Louis impiegò 2h58′50″. Spiridon era il quinto e ultimo figlio di una ...
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Re spartano (sec. 5º a. C.) della famiglia reale degli Agiadi. Figlio di Anassandrida e fratellastro di Cleomene I, succedette a quest'ultimo (488 a. C. circa); ci è noto solo per la difesa delle Termopili [...] contro Serse, alla testa di un piccolo esercito greco tra cui 300 Spartiati. Mentre nell'urto decisivo gli altri Greci si sbandavano, L. resisté con i suoi trecento e con settecento Tespiesi e incontrò gloriosa morte (480). Il fatto, variamente ...
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Figlio di Aminta I re di Macedonia, regnò dal 494 al 454 a. C. Ebbe dai tardi scrittori l'epiteto di Filelleno (amico dei Greci) per i suoi sentimenti e la sua cultura. Infatti, se pure al tempo della [...] spedizione persiana di Serse in Grecia dovette seguire la parte dei Persiani, aiutò segretamente i Greci, a cui passò dopo la battaglia di Platea. ...
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Generale persiano (m. 479 a. C.), nipote di Dario I. Nel 492 a. C. fu posto a capo della prima spedizione contro i Greci, che fruttò ai Persiani il dominio di Taso e della costa tracia. Prese poi parte [...] alla spedizione di Serse (480), e quando il re, dopo la sconfitta di Salamina, si ritirò in Persia, rimase alla testa dei contingenti persiani acquartierati in Tessaglia. Morì nel 479 sul campo di Platea. ...
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Nome con cui nell'antico Impero persiano erano designati i sacerdoti evirati di Artemide; il nome significò quindi, comunemente, eunuco. Tale nome portarono anche alcuni personaggi della corte persiana, [...] tra cui, più importante, un generale, figlio di Zopiro (circa 515-440 a. C.), il quale riconquistò Babilonia a Serse (484) e fu tra i suoi generali nella guerra contro i Greci (480); più tardi, sotto Artaserse, vinse Inaro (v.), sottomettendo l' ...
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1. Re di Sparta, della casa reale degli Euripontidi. Regnò dal 510 circa al 491 a. C. quando fu deposto per pretesa illegittimità della sua assunzione al trono: in realtà era solo un pretesto abilmente [...] e sfruttato dall'altro re, Cleomene. D. fuggì in Persia presso il re Dario: nel 480 accompagnò il figlio di questo, Serse, nella spedizione contro la Grecia. 2. Corinzio (4º sec. a. C.), capo del partito filomacedone di Corinto, amico di Filippo II ...
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Scultore ateniese (fine 6º sec. a. C.), figlio di Eumare, autore di una kore dell'Acropoli di Atene dedicata dal ceramista Nearco. Si data tra il 520 e il 510, e, rispetto alle altre korai della corrente [...] di forme. Eseguì anche il primo gruppo dei tirannicidi, Armodio e Aristogitone, nell'agorà di Atene (dopo il 510), portato via da Serse nel 480; sostituito dal secondo di Crizio e Nesiote, e restituito nel 3º sec. a. C. Forse fu l'ideatore anche dei ...
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passo3
passo3 s. m. [deverbale di passare]. – 1. a. L’atto, il movimento di passare; passaggio: permettere, consentire, o negare, impedire, vietare, proibire il p. (a qualcuno, oppure in un luogo, per un luogo); ché ’l nostro passo Non ci...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...