Romanzo storico, di A. Manzoni, o, come dice il sottotitolo, "storia milanese del sec. 17°", che l'autore finge di avere "scoperta e rifatta" sul manoscritto di un anonimo contemporaneo. La prima stesura [...] il matrimonio, facendo leva sulla viltà del curato, don Abbondio, a fianco del quale è la figura della servapadrona, Perpetua. Renzo si reca a chiedere consiglio al dottor Azzecca-garbugli, ma questi si rifiuta di prendere qualsiasi posizione ...
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Breve azione scenica, di carattere leggero e vario, che serve a riempire gli intervalli fra un atto e l’altro o fra due quadri successivi di una rappresentazione (tragedia o commedia). Ha precedenti nell’intermedio, [...] . L’i. era presentato in Francia da compagnie italiane (dette dei buffonisti), e l’esecuzione parigina (1752) di La servapadrona di G.B. Pergolesi provocò una rivoluzione, apparendo a J.-J. Rousseau come espressione di ‘verità’ contro l’accademismo ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] edito a Venezia nel 1858, notevole per l'acuta indagine psicologica della protagonista, un complicato interessante tipo di servapadrona che piacque alla Sand e di alcuni personaggi minori ben delineati: Olimpia, circondata dai familiari dissoluti e ...
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ZINGARESCA
Alfredo BONACCORSI
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. Si chiamano con questo nome (o con quello di zingane) certe poesie popolari, in cui sono introdotte le zingare a indovinare il passato e predire il futuro con l'esame [...] la comune vita di campagna, dalla sementa al raccolto, e tocca inoltre la vita paesana con i suoi tipi: il medico, la servapadrona, il sagrestano, e via dicendo. I dialoghi si svolgono anche in rima, ma più spesso in prosa.
Nella zinganetta di ...
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WEISSE, Christian Felix
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato ad Annaberg il 28 gennaio 1728, morto a Lipsia il 16 dicembre 1804. A Lipsia, dove compì gli studî e strinse amicizia col Lessing, passò [...] ., Ehrlich währt am längsten oder der Misstrauische gegen sich selbst, 1761; nella Haushälterin, circa 1760, il tema della "servapadrona"), segue un periodo in cui il W. ricerca l'effetto patetico, introducendo, sulle orme del dramma lacrimoso e di ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] sono Fortuna, Athusa (amata dal F.) e Pothula, serva di quest'ultima. L'opera inizia con un'introduzione ( gli dà coraggio; nel contempo Pothula cerca di convincere la sua padrona sulla sincerità dei sentimenti del Falieri. Segue, ai vv- 399 ...
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Letterato, commediografo, poligrafo (Siena 1660 - Roma 1722). Prese il cognome di un prozio che lo aveva adottato, mutando quello paterno di Nenci. Professore all'univ. di Pavia (1698), spirito arguto [...] Pilone, ovvero il bacchettone falso (1711), adattamento paesano del Tartuffe di Molière; in L'avarizia più onorata nella serva che nella padrona ovvero La sorellina di don Pilone (rappr. 1712; pubbl. 1721) derise la sua stessa famiglia e la moglie ...
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(gr. Πηνελόπεια o Πηνελόπη) Nella mitologia greca, la fedele moglie di Ulisse. Partito Ulisse per la guerra di Troia, Penelope, lasciata a Itaca col figlio Telemaco nato da poco, rimase presto sola padrona [...] di tessere la veste funebre di Laerte, ma disfaceva di notte il lavoro del giorno, finché non fu tradita da una serva. Al suo ritorno, Ulisse, compiuta la strage dei Proci, le si rivelò e Penelope dopo molte esitazioni lo riconobbe.
Varie opere ...
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padrona
padróna s. f. [femm. di padrone]. – Donna che, per la propria condizione o per essere la moglie del padrone, ha, come questo, il possesso o la disponibilità o la direzione e la cura della propria casa, di un negozio, di un esercizio...
serva
sèrva s. f. [lat. serva: v. servo]. – 1. Femminile di servo, di cui ha gli stessi sign.; disusato per indicare la «donna di servizio» (sostituito successivamente da domestica o lavoratrice domestica, governante, collaboratrice familiare...