TERZINA
Mario Pelaez
. Metrica. - Elemento della seconda parte del sonetto (v.), ma, usata da sola, è la strofe gloriosa della Divina Commedia, composta di tre versi endecasillabi col primo e terzo [...] segreto, è comunemente accolta e ha anche una tradizione che risale agli antichi trattatisti, quella che fa nascere la terzina dal serventese tetrastico (AAA b, BBB c, CCC d, ecc.) formato di tre endecasillabi monorimi più un quinario ehe dà la rima ...
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appostolico
Federigo Tollemache
Ricorre due volte nel Paradiso, mai nelle altre opere. In XXIV 153 tre volte cinse me, sì com'io tacqui, / l'appostolico lume, l'espressione ‛ l'a. lume ' significa " [...] da Lodi Libro 78 " l'apostolico de Roma ", Monte De la romana Chiesa 8 " s'a l'apostolico non piace o a Dio ", Serventese dei Lambertazzi e Geremei 176 " e mandòli a Roma / a l'apostolico ", Cronica fiorentina (Schiaffini, Testi 117 r 24, 134 r 19 ...
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PUCCI, Antonio
Anna Bettarini Bruni
PUCCI, Antonio. – Il patronimico lo dice figlio di Puccio, ma è certo che non appartiene all’importante famiglia Pucci del cardinale Antonio con il quale è stato [...] P. (Firenze, BNCF, Magl. VII 1052), in Studi di filologia italiana, LXVIII (2010), pp. 171-173; S.M. Vatteroni, Un serventese in morte di Carlo di Calabria, in Studi linguistici italiani, XXXVII (2011), pp. 170-231; A. Bettarini Bruni, Un cantare da ...
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peltro
Lucia Onder
Il peltro è " una spezie vile di metallo composta d'altri " (Boccaccio), è " stagno raffinato con argento vivo " (Andreoli): il termine è usato per " denaro " e " ricchezze " in generale, [...] 'l peltro per tutti quelli ".
È interessante segnalare che il vocabolo ritorna, in rima con " Feltro " e " veltro ", nel cosiddetto Serventese romagnolo (Venutu m'è in talento 41-43) scoperto dal Casini (Contini, Poeti I 877-881).
V. FELTRO, e ...
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RAIMONDI, Ezio
Bruno Basile
Filologo, critico e storico della letteratura e della cultura, nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 23 marzo 1924. È professore ordinario di Letteratura italiana presso [...] ecdotico, dopo la collaborazione alla silloge dei Poeti del Duecento di G. Contini (1960: con restauri dedicati al Serventese dei Lambertazzi e dei Geremei), in un'attività compresa fra le edizioni dei Trattatisti e narratori del Seicento (1960 ...
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IMMANUEL Romano (Immānū'ēl ben Shĕlümüh; Manoello giudeo)
Umberto CASSUTO
Poeta ebreo, nato a Roma fra il 1268 e il 1274 all'incirca. Oltre che a Roma, dimorò in varie altre città italiane, a quanto [...] un suo sonetto sono la traduzione quasi letterale di tre versi di un sonetto di Dante. Un suo serventese è un rifacimento ebraico del Serventese del maestro di tutte l'arti di Ruggeri Apugliese. La ventottesima e ultima delle Maḥbārüt, tutta in prosa ...
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comporre
Lucia Onder
. Il verbo, con costrutto transitivo, ha la connotazione di " formare ", " foggiare ", in Cv IV XV 8 La quale [terra], mista con l'acqua del fiume, lo figlio di Iapeto, cioè Prometeus, [...] ha il significato di " dar forma ", " compilare ", " stendere ", in Vn VI 2 (2 volte) compuosi una pistola sotto forma di serventese, la quale io non scriverò: e non n'avrei fatto menzione, se non per dire quello che, componendola, maravigliosamente ...
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gesta
Bruno Basile
Presente solo in If XXXI 17 Dopo la dolorosa rotta, quando / Carlo Magno perdé la santa gesta, il termine appare derivazione dall'alto francese geste, passato nella lingua due-trecentesca [...] fe' cum li Saraxini " (Lana); e " Karolus devictus fuit cum omnibus duodecim paribus " (Pietro). Interessante un'attestazione del Serventese dei Geremei e dei Lambertazzi (v. 158; in Contini, Poeti I 853), probabilmente tra le primissime in volgare ...
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trenta
Bruno Bernabei
Il numerale è attestato sette volte in D., che lo assume in prevalenti funzioni di aggettivo.
Ricorre in calcoli cronologici: Cv II XII 7 in picciol tempo, forse di trenta mesi, [...] quelli della Vita Nuova. Colei di cui parla D. è invece, quasi certamente, la prima " donna dello schermo ", celebrata in un serventese non pervenutoci, sulle sessanta più belle fiorentine (cfr. Vn VI 2; ma il Di Benedetto nega che D. alluda qui al ...
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GEREMEI
Albano Sorbelli
. Storica famiglia bolognese, di parte guelfa, in lotta continua con la famiglia rivale dei Lambertazzi, di parte ghibellina, per il predominio a Bologna. Il primo chiaro accenno [...] della città, conservato indiscusso fino al 1327.
Bibl.: L.V. Savioli, Annali bolognesi, II, pp. 1, 327 seg.; F. Pellegrini, Il serventese dei Lambertazzi e dei Geremei, in Atti e mem. R. Deput. st. patria delle Romagne, s. 3ª, IX-X; id., Un documento ...
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sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio signore da un servo o da un cortigiano»]....
forma
fórma s. f. [lat. fōrma]. – 1. a. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata, ovale, sferica, regolare, irregolare; la f. di una bottiglia, di un mobile,...