ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] lui la persona adatta a dirigere le musiche dell'Oratorio di S. Girolamo dellaCarità.
Talvolta l'A. scrisse alcune sue libro di laudi da lui pubblicato "...nelle quali attesi a servare una certa semplicità che alle parole medesime, alla qualità di ...
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LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] a quattro voci (G.A. Lorenzani; oratorio di S. Girolamo dellaCarità, 1688 in collab. con L. Amadori, G. Ercole, Gaffi e 1693; Morelli, 1986, pp. 127, 142 s.); La fondazione dell'Ordine dei servi di Maria (Ciro Lando [pseud. di Carlo Doni]; Todi 1699 ...
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MARCHITELLI, Pietro (Petrillo)
Guido Olivieri
Nacque a Villa Santa Maria (presso Chieti) nel 1643 circa. Trasferitosi a Napoli nel 1657, entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto, dove studiò con [...] 1694-95 servì come strumentista "straordinario" in occasione delle cinque più importanti festività della Real Casa della Ss. Annunziata 1729 e, come membro dell'importante Congregazione dei musici di S. Nicola alla Carità, fu sepolto nella chiesa ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...