L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] più come una difesa che come una barriera. Per secoli era servita a proteggere la città, da più punti di vista: militare, visti il livello ridotto dellacarità (rispetto alla fitta rete parrocchiale delle fraterne della Repubblica), l’aumento degli ...
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Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] sempre più spesso i beneficiari dei beni immobili e dei lasciti monetari che avrebbero potuto servire da supporto all'espansione delle opere di carità (43). Secondo i termini del lascito, gli immobili potevano essere venduti o dati in affitto ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] nel cattolicesimo italiano (e viceversa), esso può servire a designare un fenomeno tanto complesso quanto, tuttavia privilegiando il volto beneficamente operoso del precetto cristiano dellacarità, intesa come adempimento di un obbligo di coscienza ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] I cronisti di Venezia, p. 388-390.
121. S. Maria dellaCarità, reg. 233, c. 4, capp. 24, 27; Cf. G. De Sandre Gasparini, Statuti di confraternite, p. 22, cap. 24 (statuti della confraternita dei servi di Dio e della S. Madre del duomo).
122. S. Maria ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] . Le donne seppero indirizzare il loro desiderio di servire Dio e gli uomini occupando spazi tradizionalmente riservati alle donne, come quelli dellacarità e dell’assistenza ai poveri, ai pellegrini e ai malati, o approfondendo in modo innovativo ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] vanno dalla repressione dei vagabondi alla riforma dellacarità, all’educazione all’etica del lavoro, bordo. Innanzitutto «buon giorno, signore» — suggerisce Fradeletto — va tradotto «servo suo, paròn». Quando ci si rivolge a un superiore non si dice ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] del XIV secolo, aumentano di numero coll'arrivo dei servi di Maria (97) e, ormai integrati nella vita Se in una parte del 13 ottobre 1390, che riguarda S. Maria dellaCarità, vi sono chiari riferimenti alla necessità di impedire che i monasteri di ...
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Mercato
PPaolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Mercato
sommario: 1. Economia naturale, economia monetaria e mercati. 2. Capitalismo commerciale e capitalismo industriale. 3. Profitto, mercato e progresso [...] occorrenti: servidella gleba ovvero contadini obbligati alla corvée nel primo caso; membri delle famiglie contadine commercianti, membri di uffici cittadini, persone che vivevano della pubblica carità.
Lo sviluppo dei traffici con paesi extra-europei ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] obedir ma perché li schandoli sono grandi et noij non restiamo servi[ti], perché non si atende ali confessioni de sani, che atende di De Lellis ci ricorda che nel campo dellacarità e dell’assistenza la Chiesa cattolica seppe costruire una ‘religione ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] di Lecce, in M. Mincuzzi, Servi di tutti schiavi di nessuno. Le Pastorali della Messa Crismale (1981-1988), Cavallino don Giuseppe Puglisi, Saronno 2009.
128 Cfr. R. Giuè, Il vangelo dellacarità in terra di mafia, Palermo 1995.
129 Cfr. A. Dino, La ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...