La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] alle divisioni partitiche perché chiamata a servire fini superiori (il bene eterno delle anime) a quelli degli Stati (la , appartenente alla Congregazione dei chierici secolari delle Scuole di carità, avviata a Venezia dai fratelli Antonio ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] della S.A.D.E. - non fu una débâcle, anzi funzionò come acceleratore del processo di investimento e pianificazione finanziaria. Del resto la guerra, più in generale, servì resto non si insegna soltanto la carità ma anche la prudenza) mentre nelle ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] edizione, quella apparsa a Firenze, per i tipi del Barbèra, nel 1857 (come terzo volume delle Opere minori di Dante). Per questo scopo egli si servì del codice Riccardiano 1044; ma è stato giustamente osservato dagli editori posteriori e dal Barbi ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] pochi vantaggi territoriali, ma era comunque servito a cementare la fiducia dell'élite veneziana nella propria capacità di difendere di carità, i tribunali locali tenevano costantemente d'occhio i parametri delle giurisdizioni ecclesiastiche ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] le antifone dell'Ascensione di Cristo servirono da modello a quelle cantate nel corso dell'ufficio della Vergine. carnale di Gesù, allattandolo aveva dato prova di pietà, carità e misericordia, virtù che manifestava nei confronti dei cristiani, ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] loro supplenza nel governo delle anime – predicazione, confessione, pratiche di carità ma anche sorveglianza antiereticale domenicani oltre a servirsidella collaborazione di altri membri del suo ordine. Così l’età moderna della storiografia sull’ ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] come uomo di pace e giustizia, di pietà e carità, insomma come un santo (non per nulla Orso Marco approdò a Venezia, p. 71.
83. Più che negare il fatto della traslazione, serve capire le motivazioni del silenzio che la seguì: cf. Anche P. J. Geary ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] dell’evangelista, cui viene accostata la narrazione di un miracolo attribuito a Pacomio, ove si narra del pentimento di un ricco privo di sentimenti di carità e al cui nome – Gabra Masqal, «Servodella Croce» – diversi sovrani si intitoleranno: tra i ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] . A poco servì anche l’esplicito richiamo del papa in un passaggio cruciale della lettera apostolica sulle La carità sfrenata. Il Ven. P. Ludovico da Casoria, francescano (1814-1885), Napoli 1985.
16 L. Betta, Fondazione della Missione lazzarista ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] didattico particolareggiato, diviso per gruppi di lezioni, da servire a tutte le scuole del Comune, così come si a Venezia erano sorti fin dal 1836 per opera della Pia fondazione degli asili di carità, eretta in ente morale nel 1878, altri il Comune ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...