Gli ordini mendicanti
Fernanda Sorelli
Gli insediamenti
Tra i numerosi episodi riferiti da s. Bonaventura nella Leggenda maggiore, ad illustrare l'affettuosa e mirabile corrispondenza di Francesco [...] gli eremitani di S. Anna di Castello (la carità annuale risultava allora di 20 soldi di grossi, il della penitenza di Gesù Cristo. Contributo alla storia della spiritualità del sec. XIII, Roma 1962 (già negli "Studi Storici dell'Ordine dei Servi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] del bene comune da una parte e, dall’altra, la carità senza la quale non c’è fede vera. La società servi di Dio nella libertà, «Servi Domino, servi al tuo creatore, cui servire regnare est, e allora ti chiamerai veramente libero e vero cittadino della ...
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Chenu e il Vaticano II come ‘fine dell’era costantiniana’
Categoria della storia e imperativo pastorale
Gianmaria Zamagni
Fin de l’ère constantinienne è il titolo di un saggio breve del domenicano Marie-Dominique [...] finora servire da terreno permanente ed esteso per il vangelo e per la chiesa»66. Il risveglio dell’Evangelo essa deve impegnare insieme la sua fede, la sua speranza, la sua carità, al servizio di questa edificazione di una umanità fraterna».
60 Ivi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] , con radicali corollari come quello sulla mortalità dell’anima, quando il servita osserva che a differenza degli animali l’uomo ora rammenta alla Chiesa della Controriforma il messaggio evangelico di povertà e di caritàdella Chiesa antica, separa ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] (Fede, Speranza, Carità), ai cui piedi sono le figure allegoriche della Filosofia e delle sette Arti liberali ( di preghiera dell'iscrizione superiore.Il pergamo pisano servì in origine per la lettura solenne del vangelo e delle epistole, ma ...
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La scienza in Cina: i Ming. Educazione, societa ed esami
Benjamin Elman
Educazione, società ed esami
Ideali educativi nella Cina dei Ming
Nella Cina imperiale l'istruzione ha sempre goduto di un prestigio [...] relativa autonomia dell'aristocrazia terriera e della classe mercantile consentiva loro di servirsidella propria partecipazione rappresentavano una via di mezzo tra un istituto di carità, una struttura educativa e un'associazione filantropica. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] dell’Antico Testamento e, forse, la verità dello stesso cristianesimo. Il De Sacrae Scripturae auctoritate non servì a carità o il perdono) né di un’opportunità etica (l’intrinseca negatività dell’uso della forza), ma come risultato dell’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] vero diritto. Contro «la triste piaga della disoccupazione» è opportuna però la «carità privata».
All’altrui servizio: «auguriamo pace che possono condannare a multe e alla prigione i servi od i padroni») assieme ai conseils des prud’hommes francesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] mondo senza mercati, feudale e fondato sul rapporto servo-padrone, la ricerca della ricchezza è sia vizio privato sia vizio pubblico, va indebolendosi a proporzione delle distanze; così l’attrazione reciproca degli uomini e la carità è grandissima ne’ ...
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MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio)
Dale Kent
Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno [...] atto di carità del M. aveva l’effetto di espiazione dei peccati. L’inizio della bolla fu inciso sull’architrave della porta di uomo assolutamente convinto di avere i requisiti migliori per servire la sua patria come cittadino di primo piano, ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...