FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] Storie dis. Filippo Benizzi (1672) nel portico di S. Maria dei Servi e, nel 1673, a La Vergine appare as. Petronio nell'abside di d'Ungheria sviene davanti a Cristo (1685) per S. Maria dellaCarità, e, per la chiesa del Corpus Domini, il Transito di ...
Leggi Tutto
GIULIANA Falconieri (Giuliana da Firenze), santa
Franco Andrea Dal Pino
La sua presunta nascita è stata posta a Firenze intorno al 1271; e G. è stata detta "capo", o anche fondatrice, delle suore serve [...] suor Giuliana, dedite a opere di carità e devozione a imitazione dell'antica G.; il capitolo generale di Maria di Cafaggio (1295-1332), a cura di E.M. Casalini, in Testi dei "servidella Donna di Cafaggio", Firenze 1995, pp. 39 s., 68, 74, 78-80, 84 ...
Leggi Tutto
URBANO da Cortona
Gabriele Fattorini
URBANO da Cortona. – Urbano probabilmente nacque a Cortona verso la metà degli anni Venti del Quattrocento; suo padre si chiamava Pietro, e un fratello di nome Bartolomeo [...] un paio di docenti dello Studio per la perduta chiesa di S. Maria dei Servi: la lastra sepolcrale n. 6; S. Hansen - H. Stein-Kecks, in Die Kirchen von Siena. 2. Oratorio dellaCarità - S. Domenico, a cura di P.A. Riedl - M. Seidel, I, München 1992, ...
Leggi Tutto
DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] promossa un’indagine sulla religiosità dei romani che gli servì per programmare le sue attività future; nel 1972 a una fiction, trasmessa su Canale 5 e su Rete 4 (L’uomo dellacarità. Don Luigi Di Liegro, 2007) e a vari programmi televisivi, tra ...
Leggi Tutto
FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] (1691-1693) che rivelano l'influenza dello stile di G.B. Foggini, direttore dei lavori.
Un'opera minore del periodo è la maschera funebre del servita Filippo Franci, assai amato in città per le opere di carità. Al 1694 risale l'immatricolazione del ...
Leggi Tutto
CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] ai problemi interni dell'ospedale. Fu nel contatto quotidiano con tali problemi e nell'esercizio dellacarità al servizio di dai tre voti consueti e da un quarto voto, quello di servire gli infermi anche se colpiti da peste. La bolla fu pubblicata ...
Leggi Tutto
PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] Approfittando del prestigio acquisito – che ben presto servì da richiamo per giovani capaci e ambiziosi, come grande telero raffigurante lo Sposalizio della Vergine per la sala dell’albergo della Scuola grande dellaCarità, ma gli venne preferito ...
Leggi Tutto
GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] fratello Lorenzo, teologo di chiara fama dell'Ordine rosminiano (Isituto dellacarità), divenne nel 1871 arcivescovo di Torino si servì per la prima volta della tecnica dell'encausto, tornata in auge nell'Ottocento, per l'esecuzione della monumentale ...
Leggi Tutto
CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] quanti operavano ugualmente a favore dell'assistenza e dellacarità pubbliche. Presso di lei si Diario dei beati, venerabili e servi di Dio della città e dominio di Genova (1739), ff. 593-600; Ibid., ms. 31.7.18: Origine delle chiese e dei luoghi pii ...
Leggi Tutto
ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] lui la persona adatta a dirigere le musiche dell'Oratorio di S. Girolamo dellaCarità.
Talvolta l'A. scrisse alcune sue libro di laudi da lui pubblicato "...nelle quali attesi a servare una certa semplicità che alle parole medesime, alla qualità di ...
Leggi Tutto
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...