BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] . 50-51) e le prescrizioni circa l'uso dell'oratorio - che deve servire unicamente per la preghiera - da parte dei monaci Dei è, dunque, un precipuo obbligo "sociale" - come quelli dellacarità e del lavoro, ai quali è, però, assolutamente preposto - ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] più sicuro punto d'appoggio romano per la creazione dell'Istituto dellacarità e nel papa colui che nel 1839 ne avrebbe se in Vaticano come a San Pietroburgo non illuse nessuno, servì almeno a preparare le basi per trattative su un concordato, che ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] per lo scisma.
Opere: Per i codici esistenti delle opere edite e inedite del B. serve egregiamente l'opera dell'Orlandi. A noi basterà ricordare titoli ed edizioni. IlLibro d'amor di carità,stampato inizialmente a Siena (1513), Venezia (1545, 1556 ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] S. G. Emiliani il cavaliere dellacarità, Roma 1928; B. Segalla, S. G. Emiliani educatore della gioventù, Roma 1928; P. Paschini, Pacelli, S. G. Emiliani eroe di virtù, campione di carità, servo dei poveri, Rapallo 1938; L. Zambarelli, S. G. ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] esercitato la propria influenza sulla Congregazione dellaCarità, orientandone l'attività forse anche con delle regole. Certo egli fu l' egli scrisse ai confratelli di Parigi, "le parole ormai non servono più" (Fabri Monumenta, p. 105; cfr. pp. 414 ...
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FILIPPO Benizi, santo
Franco Andrea Dal Pino
Nacque a Firenze, nel sestiere d'Oltrarno, nel 1233, da Giacomo e da una Albaverde. I suoi dati biografici divengono sufficientemente precisi solo dopo la [...] spirito e dopo avere - come si narra - esortato i frati a umiltà, pazienza e carità, e raccomandato al Signore il "poverello Ordine" dei servidella sua "dolcissima madre", morì il 22 ag. 1285.
Numerose guarigioni verificatesi attorno alla sua salma ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] s. Girolamo del Dominichino su copia dall'originale, in S. Girolamo dellaCarità, eseguita da L. Vanvitelli. Il 7 maggio 1732 il C. di Benedetto XIV, del card. Ulisse Gozzadini nella chiesa dei servi di Maria Vergine di Bologna.
Il C. si occupò anche ...
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CATALANI (Catalano), Giuseppe
Agostino Lauro
Nacque a Paola (Cosenza) da Francesco e da Anna Maria Baroni il 14 giugno 1698. Compiuti i primi studi nel collegio dei gesuiti a Cosenza, per completare [...] alcuni santi, scritte da s. Girolamo; De vita venerabilis servi Dei Bartholomaei de Quental..., Romae 1734; Beati Humberti De , inoltre, il ruolo svolto dal centro di S. Girolamo dellaCarità in Roma.
Al genere di opere storico-liturgiche, che fanno ...
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POLETTI, Ugo
Giorgio Vecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] ), mantenne Poletti accanto a sé come vicario e se ne servì per imparare a conoscere la complessa realtà di Roma. Gli disciplina ecclesiale (1° gennaio 1989), Evangelizzazione e testimonianza dellacarità (8 dicembre 1990). Sotto la sua presidenza la ...
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COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] delle chiese parrocchiali e sciogliendo le confraternite laicali per sostituirle con quella dellaCarità rettore e i primi statuti dell'Università di Malta, Malta 1934; R. Taucci, Mons. R. C., in Studi storici dell'Ordine dei Servi di Maria, II (1934 ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...