LUDOVICO da Casoria (al secolo Arcangelo Palmentieri)
Serena Veneziani
Nacque a Casoria, non distante da Napoli, l'11 marzo 1814, terzogenito di Vincenzo, vinaio, e Candida Zenga. Studiò presso il convento [...] fondato la Congregazione dei frati dellacarità, detti anche bigi dal colore dell'abito.
I primi bigi erano delle virtù risale al 13 febbr. 1964 e la beatificazione è del 18 apr. 1993.
Fonti e Bibl.: Beatificationis et canonizationis ven. servi ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] . 50-51) e le prescrizioni circa l'uso dell'oratorio - che deve servire unicamente per la preghiera - da parte dei monaci Dei è, dunque, un precipuo obbligo "sociale" - come quelli dellacarità e del lavoro, ai quali è, però, assolutamente preposto - ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] più sicuro punto d'appoggio romano per la creazione dell'Istituto dellacarità e nel papa colui che nel 1839 ne avrebbe se in Vaticano come a San Pietroburgo non illuse nessuno, servì almeno a preparare le basi per trattative su un concordato, che ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] ricalcata. La data del dipinto tuttavia non può che servire da termine post quem per la scultura poiché non è Schulz, P. L.'s Barbarigo tomb in the Venetian church of S. Maria dellaCarità, in Art the ape of Nature. Studies in honor of H.W. Janson, ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] funzione di agente francese in Italia. Nel 1542 servì Marco Vigerio Della Rovere, arcivescovo di Senigallia, e poi diversi altri nel quale riveste grande importanza la pratica attiva dellacarità. Caratterizzano le due opere un anticlericalismo che ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] principio fondamentale, ovvero la pratica del disegno, che gli servì per un profondo studio dei monumenti antichi, di Raffaello, monumenti funebri, come i monumenti Montalto in S. Girolamo dellaCarità, Leandro e Guglielmi in S. Lorenzo fuori le Mura, ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] per lo scisma.
Opere: Per i codici esistenti delle opere edite e inedite del B. serve egregiamente l'opera dell'Orlandi. A noi basterà ricordare titoli ed edizioni. IlLibro d'amor di carità,stampato inizialmente a Siena (1513), Venezia (1545, 1556 ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] S. G. Emiliani il cavaliere dellacarità, Roma 1928; B. Segalla, S. G. Emiliani educatore della gioventù, Roma 1928; P. Paschini, Pacelli, S. G. Emiliani eroe di virtù, campione di carità, servo dei poveri, Rapallo 1938; L. Zambarelli, S. G. ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] Filippo Bertoni (Bologna, chiesa di S. Maria dei Servi), fulcro visivo della celebrazione della festa del beato del 1765, per la cui resa , era esposto l'orologio firmato di S. Maria dellaCarità. Nel catalogo si ricorda anche un quartetto di campane ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] esercitato la propria influenza sulla Congregazione dellaCarità, orientandone l'attività forse anche con delle regole. Certo egli fu l' egli scrisse ai confratelli di Parigi, "le parole ormai non servono più" (Fabri Monumenta, p. 105; cfr. pp. 414 ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...