CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] balla si venghi in cognitione del pezzo a cui serva sì nelle colubrine come nei cannoni. E indubbiamente della fede a' poveri contadini; né sdegnava con le proprie mani spazzar la chiesa". Un C., dunque, immerso in pratiche di devozione e di carità ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] esegeti e commentatori della Scrittura. Come la sua stessa esistenza, i suoi libri dovevano servire l'azione programmata Quattrino degradato: l'arcivescovo, commosso, restò implacabile.
La carità e la dedizione straordinaria di C., durante la peste ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] carità alla filantropia, e partecipavano a pieno diritto del riformismo liberale e moderato dell'epoca, teso al miglioramento delle condizioni delle plebi, mediante l'iniziativa generosa delle parzialmente servito L. Amedeo di Lamporo, Della vita ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] fossero dirottati dalla loro destinazione. Pierre Roger servì da intermediario. Quando Filippo VI confiscò la per soddisfare questa intenzione. La sua carità tuttavia non ne fu intaccata: se consacrò il 12,20% delle sue spese alle costruzioni, il 12 ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] defunto e della moglie Ottavia Sacchetti sono sostenuti da una figura allegorica rappresentante la Carità, come nel è tipico della sua produzione. Pierre-Étienne Monnot si servì di molti di questi tratti nei suoi rilievi laterali della cappella, ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] degli Ordini religiosi, degli istituti e delle opere di carità. La mancanza di netti accenti di 289 ss.; L. Dal Pane, Lettere di L. C. intorno alle stampe delle sue opere sui servi. Studi riminesi e bibliogr. in onore di C. Lucchesi, Faenza 1952, pp ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] , come la Fede, la Speranza, la Carità e quattro Padri della Chiesa nella parrocchiale di S. Antonio d' di Roma antica. Esistono ancora anche quattro tavolette con ritratti di Due servi e di un Architetto, econ l'Autoritratto stesso del C. in berretta ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] , sceneggiando un dialogo tra F. ed Eloquenza, poi anche con Carità, Amore, Speranza e Intelletto. L'opera si conclude con le opere trecentesche in un codice della Biblioteca S.A. Falconieri, in Studi storici dell'Ordine dei servi di Maria, VII (1955 ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] rassegnazione e la carità, nel saggio
Fonti e Bibl.: Per le fonti inedite si vedano a Roma l'Arch. della Curia generalizia della Compagnia di Gesù, Neap., 4, I; 5; 6, I, VI; Sacra Rituum Congreg. Romana... beatificationis... servi Dei Pii IX, III, De ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] del liceo ed il Consiglio scolastico, e anche quello della Congregazione di carità si dimisero per protesta contro l'atto del C.; "come una riparazione e nulla più", ma la sospensione servì a renderlo più prudente e meno impetuoso. In occasione dei ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...