Pochoždenija Čičikova ili Mëtvyjoa duši (propr. "Le avventure di Cičikov o Le anime morte") Romanzo dello scrittore russo N.V. Gogol′ (1809-1852), noto in Italia con il titolo Le anime morte. Esso consta [...] parte distrutta dall'autore stesso, restano soltanto alcuni capitoli, editi dopo la sua morte, nel 1855. "Anime morte" sono i servidellagleba morti; il protagonista del romanzo, Cičikov, compra a prezzo basso quelli che figurano ancora nel registro ...
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Presso i Longobardi il semilibero (indicato presso Franchi, Sassoni, Anglosassoni e Frisi con termini come liti, laeti, lassi o lazzi). In origine era probabilmente un nemico sottomesso. Aveva un guidrigildo [...] entro certi limiti, a rispondere delle offese da lui fatte ad altri. Nel corso dell’età feudale, specialmente nelle campagne, le varie classi di condizione servile e semiservile finirono per fondersi in una classe unica, quella dei servidellagleba. ...
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Storico del diritto (Bastida de' Dossi 1880 - Pavia 1976), fratello di Alberto; prof. di storia del diritto italiano nell'univ. di Pavia dal 1924 al 1950. Sindaco e podestà di Pavia dal 1923 al 1933. Opere [...] del contado (1921); Dall'unità romana al particolarismo giuridico del medio evo (1936); Le affrancazioni collettive dei servidellagleba (1939); Introduzione storica al vigente diritto privato italiano (1949; 2a ed. 1957); Studi sull'Europa ...
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Educatore ed economista (presso Cracovia 1739 - Cracovia 1789), dell'ordine dei Piaristi; di tendenza fisiocratica, propugnò l'emancipazione dei servidellagleba e un migliore sistema di tasse. Nel campo [...] sua attività pedagogica, le sue opere, O rozporzadzeniu i wydoskonaleniu edukacji obywatelskiej ("Sull'organizzazione e il miglioramento dell'educazione civica", 1774) e Moralna nauka dla szkól narodowych ("La scienza morale per le scuole nazionali ...
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Nel Medioevo, censo in denaro o in natura, imposto ai servidellagleba al raggiungimento di una certa età e pagabile ordinariamente in un dato giorno dell’anno e straordinariamente in occasione di avvenimenti [...] della famiglia del signore. Il termine fu usato anche nell’età moderna per indicare tributi, per lo più ordinari, in particolare l’imposta sui terreni. C. o dadia si chiamava un’imposta fondiaria, in vigore nel 17° sec., nei territori veneti al di ...
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teti Classe sociale dell’antica Grecia composta dai liberi non proprietari. Negli Stati oligarchici i t. si impoverirono sino a ridursi a servidellagleba; in quelli democratici raggiunsero con il tempo [...] riforma di Solone (594 a.C.) concedeva ai t. alcuni diritti, che aumentarono nel 5° sec. fino ad aprire loro, di fatto, le più alte magistrature. Nell’esercito, i t. servivano, non come opliti, ma come armati alla leggera e, in Atene, come marinai. ...
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Centro della Spagna occidentale, in Estremadura (prov. di Cáceres).
Il santuario della Madonna di G. fu fondato da Alfonso XI di Castiglia nel 1340. Tra la fine del 14° sec. e il 15° fu completata la chiesa [...] eresse la Chiesa Nuova.
Sentenza di G. Sentenza arbitrale (1486) con la quale i contadini catalani, nella condizione di servidellagleba, appoggiati dal re Ferdinando il Cattolico, furono emancipati dal complesso di servitù, chiamate ‘cattivi usi’. ...
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Nome d'arte del soprano lirico P. S. Kovalëva (Berezino, Jaroslasvsk, 1768 - Pietroburgo 1803). Esordì a sette anni; fece parte (dal 1779) del teatro di servidellagleba del conte N. P. Šeremetev a Kuskovo [...] e poi a Ostankino, rivelando eccezionale potenza drammatica. Figlia di un servodellagleba, fu liberata (1798) e sposò (1801) il conte N. P. Šeremetev. ...
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Poeta georgiano (1786-1846), uno dei più apprezzati lirici del periodo romantico. Alla stessa famiglia appartiene il narratore Il´ja Č. (1837-1907), caposcuola della moderna letteratura prosastica georgiana. [...] Descrisse le miserie dei servidellagleba. ...
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(o Paradisum voluptatis) Nome dato a Bologna al registro («memoriale») dei servidellagleba affrancati nel 1257 e per estensione alla provvisione («costituzione») del 1257 con cui fu deliberata l’affrancazione [...] dei servidellagleba. ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
gleba
glèba s. f. [dal lat. gleba o glaeba]. – 1. a. poet. Zolla di terra: giovenchi invitti A franger glebe (Carducci); la sua polve Lascia alle ortiche di deserta g. (Foscolo). b. Per estens. (già in lat.), la terra stessa, il campo, il...