Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] , ottenendo nel 1228 il riconoscimento delle compagnie popolari delle armi e l’intromissione nei consigli amministrativi dei rappresentanti delle arti, nel 1245 gli statuti, nel 1256 la liberazione dei servidellagleba e infine nel 1274 la cacciata ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] cavalieri teutonici furono i baroni baltici, proprietari terrieri che ridussero le popolazioni locali alla condizione di servidellagleba, costituendo nell’impero zarista (fino al 1917), un ceto di reclutamento di funzionari, diplomatici, militari ...
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Confini e ripartizioni del territorio. - L'attuale definizione della forma e dei confini del territorio statale è frutto di un processo di formazione secolare, ma i risultati della pressione esercitata [...] monasteri nei confronti di una vasta categoria di veri e propri servidellagleba; d'altronde l'aumento della popolazione han affluita dopo il 1959, anno della fallita rivolta anticinese e della fuga del Dalai Lama, ha sovvertito i rapporti etnici e ...
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Assiria
Regione storica dell’Asia anteriore, nella Mesopotamia, della quale occupa propriamente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zȧb. Le città [...] una minore articolazione, uno spirito più rigido e conservatore. Gli schiavi, elemento comune dell’antica società, vi hanno solitamente la condizione di servidellagleba; un ordinamento feudale in A. non ha potuto avere lo sviluppo e l’importanza ...
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(gr. Θεσσαλία, lat. Thessalia) Regione storica e amministrativa della Grecia centrale (14.037 km2 con 737.034 ab. nel 2007), attualmente suddivisa fra i nomi di Lárissa, Tríkala, Kardítsa e Magnesia. [...] storica accanto a un’oligarchia di grandi e medi proprietari terrieri vivevano i penesti, da assimilare ai servidellagleba. La regione si divideva in quattro distretti: Pelasgiotide, Estieotide, Tessaliotide e Ftiotide, che costituirono sin dal 6 ...
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Centro della Spagna occidentale, in Estremadura (prov. di Cáceres).
Il santuario della Madonna di G. fu fondato da Alfonso XI di Castiglia nel 1340. Tra la fine del 14° sec. e il 15° fu completata la chiesa [...] eresse la Chiesa Nuova.
Sentenza di G. Sentenza arbitrale (1486) con la quale i contadini catalani, nella condizione di servidellagleba, appoggiati dal re Ferdinando il Cattolico, furono emancipati dal complesso di servitù, chiamate ‘cattivi usi’. ...
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VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] di Michele, la politica seguita dallo stesso Michele nei riguardi della classe dei contadini, cioè dell'immensa maggioranza dell'elemento romeno, che furono ridotti alla condizione di servidellagleba, impedirono che l'unione, la quale sola avrebbe ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] contadini sulla terra (servitù dellagleba), il venir meno delle basi monetarie dell’economia, la decadenza e legno, fu riedificato per opera di G. Valadier. Nel 1845 G.C. Servi eresse la facciata su via del Melone, dove si apre l’ingresso del ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] residui feudali. L’abolizione dell’ordinamento corporativo e della servitù dellagleba e una limitata autonomia al suo peso economico. Al tempo stesso la RFG si servìdelle istituzioni europee per ottenere consensi e copertura al proprio punto ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...
gleba
glèba s. f. [dal lat. gleba o glaeba]. – 1. a. poet. Zolla di terra: giovenchi invitti A franger glebe (Carducci); la sua polve Lascia alle ortiche di deserta g. (Foscolo). b. Per estens. (già in lat.), la terra stessa, il campo, il...