Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] allora i generali del palazzo e i suoi servi lo condussero fuori dalla porta di Antiochia e lo lasciarono lì a chiedere pietà a è quella la verità, che Cristo stette nove mesi nel ventre diMaria, la vergine santa; ma solo sette mesi»39.
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] sempre più prevalendo in lui la preoccupazione di far servire quest’ultimo valore del sentimento a fini Maria. Non tenta di tracciare, di Giovanni, una storia qualunque: ma diMaria, a invitarlo a tracciar un arco di vita, d’errori, su un fondo di ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] e poetiche di cui egli si servì nella sua ardita impresa. È probabile che abbia letto le prime narrazioni comparse nel mondo cattolico subito dopo la decapitazione della regina, e cioè quella di Adam Blackwood in francese (Martyre de Marie Stuart ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] , e magari perdonabile. Sì, qui è il poeta, come vuole il Mariano; ma s'ha proprio da cercare il vero d'Annunzio «creativo» in la sua atemporalità semi-favolosa, semi-onirica, han servitodi rifugio a quanti non accettavano la loro epoca». Questa ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] incaricato nell'agosto di spingersi in Inghilterra per valutare, dopo l'avvento diMaria Tudor, la possibilità di avviare trattative Io non nego", scriveva nell'ottobre 1564, "di esser desiderosissimo diservir alla Compagnia con tutto l'animo e d' ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] in un caso si servì del suo aiuto per trattare alcuni affari in terra tedesca. Qualcun altro sosteneva invece di averli visti appartarsi per Cooke, già tutore di Edoardo VI ed esule nella città alsaziana durante il regno diMaria, a William Cecil e ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] di un anfiteatro nella città: il G., servendosidi tutte le fonti tardoantiche e medievali milanesi, ipotizzò, in mancanza di prove più suffraganti, la fondazione di un anfiteatro da parte di , dalla personale esortazione diMaria Teresa, Giuseppe II, ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] e al Volterrano) nell'agone dell'erudizione artistica, al di là delle scivolate di gusto che gli fanno, ad esempio, ammirare "l'immagine miracolosa diMaria... Annunziata nella chiesa de' Servi... fatta nel 1252", si rivela capace d'osservazioni ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] linguistica è l'orazione In lode diMaria d'Austriaregina di Boemia, Napoli 1630. In latino e varie incertezze parla del C. J.-P. Nicéron, in Mémoires pour servir àl'histoire des hommes illustresdans la relique des lettres, XXXIV, Paris 1736, pp ...
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CAVICEO (Cavizzi), Iacopo
Lorenza Simona
Secondo la biografia di Giorgio Anselmi, suo concittadino e contemporaneo, il C. nacque a Parma il 1° maggio 1443 da Antonio e da una Margherita. L'anno resta [...] attività ecclesiastico-amministrativa, a prima vista aride, servono a illuminarne il profilo umano: abilità negli riguardanti la verginità diMaria; l'inedito Libellus contra Hebreos (contenuto nel cod. G. VI. I della Bibl. com. di Siena), e inoltre ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...