lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] tradizionali corporazioni di mestiere (abolite dal riformismo illuminato del 18° sec. o nel corso dell’Ottocento) e l’abolizione dellaservitùdellagleba anche in Europa orientale, accanto alla crescita dei lavoratori urbani. Le città europee, e ...
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dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] riformismo asburgico divenne progressivamente più audace: abolizione della censura ecclesiastica, dei piccoli conventi, della manomorta, dellaservitùdellagleba, ristrutturazione dei seminari e delle parrocchie, apertura dei pubblici uffici a tutte ...
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Bologna
Margherita Zizi
La città dei dotti e dei buongustai
Bologna è una delle più importanti città d'Italia per la ricchezza delle tradizioni culturali e la vitalità di un'economia basata sul commercio [...] nel 13° secolo il periodo di massimo splendore. Bologna fu la prima città europea ad abolire la servitùdellagleba, nel 1256. In quest'epoca venne ampliata la cerchia delle mura, e la città divenne uno dei dieci centri più popolosi d'Europa, con uno ...
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Costantino I il Grande
Tommaso Gnoli
Il primo imperatore romano cristiano
Costantino I, che governò dal 306 al 337, fu il primo imperatore romano ad abbracciare la fede cristiana. Avviò importanti riforme [...] dai grandi proprietari terrieri, sempre più legati alla terra che dovevano coltivare e sempre meno liberi. La situazione sociale e giuridica dei coloni (colonato) nel periodo tardoantico è l'anticamera dellaservitùdellagleba di età medievale. ...
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Mosca
Capitale della Russia. Fondata agli inizi del 12° sec., M. si è sviluppata come polo politico e commerciale grazie alla sua posizione geografica, al centro di una fitta rete di vie fluviali, soprattutto [...] e con la formazione di un’attiva intellighenzia di idee liberali che contribuì all’abolizione dellaservitùdellagleba. Lo sviluppo industriale della città portò alla crescita di un proletariato che prese parte attivamente ai moti rivoluzionari; nel ...
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Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di N. non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa [...] leggi imperiali fu pubblicato in due edizioni nel 1833 e nel 1843. N. si occupò a lungo dellaservitùdellagleba, che avrebbe voluto abolire gradualmente, ma senza danneggiare i proprietari terrieri; le riforme introdotte tra il 1837 e il 1842 non ...
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Statista prussiano (Nassau 1757 - Kappenberg, Vestfalia, 1831). Direttore del demanio di Hamm (1788), poi presidente superiore del demanio della Vestfalia (1796) e ministro delle Dogane, manifatture e [...] l'amministrazione civile. Dotato di amplissimi poteri, procedette alla ricostruzione dello stato con energiche riforme: fu soppressa la servitùdellagleba, concessa la proprietà della terra ai contadini, promulgato un nuovo ordinamento comunale, che ...
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Termine usato per designare tendenze o movimenti politici sviluppatisi in differenti aree e contesti nel corso del 20° secolo. Tali movimenti presentano alcuni tratti comuni, almeno in parte riconducibili [...] volja, venne costituita nel 1861 nel clima di delusione provocato dalle modalità con cui era stata abolita la servitùdellagleba. La situazione fu interpretata dai populisti come potenzialmente rivoluzionaria e alcuni di essi parteciparono anche ai ...
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(lettone Vidzeme; russo Livonija; ted. Livland) Regione storica baltica (47.000 km2) estesa tra Lettonia a S ed Estonia a N, suddivisa a partire dal 1920 tra i due paesi, seguendo un confine etnico. Area [...] e la Hansa. Il lungo dominio teutonico, che durò sino al 1561, ridusse le popolazioni agricole allo stato di servitùdellagleba e non consentì il formarsi di una classe dirigente dalla nobiltà feudale, lettone ed estone. Devastata nel 1558 da Ivan ...
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Pseudonimo anagrammatico sotto il quale è noto Theodor Fircks (in russo Fëdor Ivanovič Firks), diplomatico ed economista russo (Kalven, Curlandia, 1812 - Dresda 1872). Dopo aver preso parte alla guerra [...] atteggiamento favorevole alla rivoluzione polacca. Si occupò, con spirito liberale, di problemi economici, e di notevole importanza sono le Études sur l'avenir de la Russie (10 voll., 1857-68) in cui combatte la servitùdellagleba e l'assolutismo. ...
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gleba
glèba s. f. [dal lat. gleba o glaeba]. – 1. a. poet. Zolla di terra: giovenchi invitti A franger glebe (Carducci); la sua polve Lascia alle ortiche di deserta g. (Foscolo). b. Per estens. (già in lat.), la terra stessa, il campo, il...
servitu
servitù (ant. servitute e servitude) s. f. [dal lat. servĭtus -utis «schiavitù», der. di servus: v. servo]. – 1. a. Condizione di servo, cioè di schiavo (sinon. quindi, di tono più elevato, di schiavitù): ridurre, essere ridotti in...