Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di S. Giovanni e di S. Paolo fuori le mura a Roma; ➔ Cosmati) della quale in I. meridionale (Palermo, Salerno, SessaAurunca) si era diffuso il gusto tramite i contatti con l’Oriente; nell’I. meridionale l’iniziativa costruttiva di Desiderio a ...
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Antica popolazione italica, abitante nell’estremità meridionale del Lazio sulle rive del Liri (capitale odierna SessaAurunca). Gruppo latino-falisco (Protolatini), di origine indoeuropea e con una economia [...] , secondo la tradizione nel 505 e nel 495 a.C., ma furono sottomessi nel 4° sec. a.C.
Danno nome ai Monti Aurunci, gruppo montuoso del Subappennino tirrenico, situato fra il Tirreno e il Liri-Garigliano. Si collega a O ai Monti Ausoni (➔), con i ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] di funzionario; per Peregrino, il cero pasquale e i due parapetti della scala di accesso al pulpito della cattedrale di SessaAurunca, eseguito al tempo del vescovo Giovanni (1259-1283).
Integrando questo quadro con i non pochi episodi di scultura ...
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CAPUA, PORTA DI
MMario D'Onofrio
Detta anche Porta delle due Torri, la monumentale struttura fortificata fu costruita per espresso volere di Federico II di Svevia, fra il 1234 e il 1239-1240, dinanzi [...] e il XIII sec. in esperienze che vanno dai pulpiti della cattedrale di Salerno a quello della cattedrale di SessaAurunca, fino al pulpito della cattedrale di Ravello del 1278 (Sheppard, 1950; Morisani, 1952, 1953 e 1963; Gandolfo, 1999). Improntati ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] I presso la corte papale e a Firenze. Dopo essere stato nominato da Pio II nel settembre 1462 vescovo di SessaAurunca, partecipò in modo decisivo, negli anni 1462-64, in qualità di commissario di guerra e governatore della Romagna alla liquidazione ...
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PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] nel Sud, Firenze 1954, pp. 128-137).
Dopo la morte del padre, nel 1901, la famiglia si trasferì a SessaAurunca, nel Casertano, luogo d’origine della madre, il padre della quale, Lelio Gatti, patriota mazziniano, anticlericale, aveva partecipato alla ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] che ne denuncia la chiara origine africana. Gli scavi nella medesima area, come ad esempio a Cuma, a Napoli, a SessaAurunca hanno restituito inoltre monete vandale e protovandale. In Sardegna, si è detto, giunse anche il vescovo di Ippona e una ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Ultimo principe longobardo di Benevento, sesto di questo nome, fu associato al trono dal padre Pandolfo (III) nell'agosto o settembre 1038.
In quell'anno Guaimario (IV) di [...] 'XI secolo controllava ormai un vasto patrimonio che si estendeva da Termoli e Lesina, sulla costa adriatica, fino a SessaAurunca e alla foce del Volturno sul versante tirrenico.
Negli anni seguenti, L. perse gradualmente il controllo sulla città e ...
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CAETANI, Nicola
Paola Supino Martini
Primogenito di Roffredo (III) conte di Fondi e della seconda moglie Giovanna dell'Aquila, èricordato in un documento del 20 giugno del 1324 come ancora minorenne. [...] contro il C. regolare processo.
Per il momento il C. rinunciò a Terracina e spostò i suoi obiettivi su SessaAurunca. Accordatosi nel febbraio 1346 con alcuni nobili sessani, si impossessò delle case di Nicola di Toraldo, maggiorente della città ...
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CARAFA, Antonio, detto Malizia
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, nacque nella seconda metà del XIV sec. da Giovannello e da Mariella Mariscalchi. Ebbe tre fratelli: Niccolò, Tommaso [...] testa dei tumulti allora promossi nella città dai filoaragonesi. Partita sconfitta l'armata catalana, il C. fuggì e si rifugiò a SessaAurunca. Visse fino al 10 ott. 1437 e fu sepolto in S. Domenico a Napoli. Poco prima di morire fece testamento ed ...
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aurunco
agg. e s. m. [dal lat. Auruncus] (pl. m. -ci). – Appartenente o relativo all’antica popolazione degli Aurunci, di stirpe italica, che abitarono l’estremità merid. del Lazio, ed ebbero come centro la città di Aurunca (odierna Sessa...