CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] i medici avevano pronosticato un lungo decorso.
Molto ricercato come direttore di coscienza, specialmente dalle penitenti di sessofemminile, il C. non dovette peraltro incontrare un unanime consenso se alla fine del 1750 si levarono alcune ...
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GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] il giorno della morte del G., si spinge di più nella sua vita privata e riferisce di un'eccessiva propensione verso il sessofemminile.
Dell'oscuro ed enorme lavoro del G., che spesso non firmava le sue copie e i suoi regesti e che praticamente non ...
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FRANCI, Filippo
Daniela Lombardi
Nacque il 26 ott. 1625 a Firenze, da Domenico, cittadino fiorentino, e da Agnola di Giovan Maria Galletti. Settimo di dieci figli (le quattro sorelle furono tutte avviate [...] fu soprattutto esterna all'ospedale: si preoccupava di smistare nei vari istituti assistenziali fiorentini i bisognosi, soprattutto di sessofemminile, anche contro la loro volontà. Operò pure a Livorno, dove andava a cercare musulmani ed ebrei da ...
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BRONZINI (Bronzino), Cristoforo
Martino Capucci
Nacque a Sirolo (Ancona), intorno al 1580, da famiglia di condizione civile. Fece i primi studi nel luogo natale, poi in Ancona, e infine passò a Roma, [...] , pp. 2142 s.; F. Vecchietti-T. Moro, Biblioteca picena, III, Osimo 1793, pp. 87 s.; G. B. Marchesi, Le polemiche sul sessofemminile ne' secc. XVI e XVII, in Giorn. stor. d. letter. ital., XXV (1895), p. 367; E. Zanette, Suor Arcangela,monaca del ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] la fuggevolezza dei piaceri, si concentrano su passioni quali il sesso e il denaro. Ihara ebbe molti imitatori (fra i più della sua generazione privilegia i temi più specifici della condizione femminile, quali il rapporto di coppia e il legame con ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] verbo semitico e in certe forme di origine nominale nel verbo slavo, possono distinguere anche il genere maschile o femminile o neutro.
Psicologia
Nella dottrina psicologica di C.G. Jung, il termine latino persona («maschera») indica quella parte ...
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Biologia
Condizione in cui gli organi genitali, e perciò i gameti dei due sessi, si trovano in uno stesso individuo. La condizione opposta si chiama dioicismo o dei sessi separati o gonocorismo. L’e. [...] ). Vi sono anche casi di alternanza di fasi maschili e femminili che si susseguono (per es. ostriche).
Oltre a questi casi più primitivi, allorché si parla di esseri eccezionali che hanno mutato sesso o una volta per tutte o in una serie di continue ...
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(lat. Iuno)
Religione
Antica divinità latina, divenuta la massima divinità femminile della religione romana antica nel momento della sua sistemazione nel culto della triade capitolina, con Giove e Minerva. [...] , e perciò entrata in relazione con il calendario e con la vita femminile, essa era invocata dal rex e dal pontifex al principio di ogni Nelle Caprotine (7 luglio) si festeggiava G. come dea del sesso e della fecondità. I Matronalia (1° marzo), che si ...
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In concomitanza col Concilio Ecumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] si passa infatti a 48.000 (1968). Dopo l'unificazione con il ramo femminile (AGI), gli iscritti alla nuova associazione (AGESCI) sono 87.631 nel 1975 l'ultima organizzazione giovanile rigidamente divisa per sesso: il passaggio alla coeducazione, in ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] la forza che conferisce la vita all'universo è simboleggiata da una grande figura femminile vestita di una lunga tunica (Parigi, BN, lat. 6734, c. 1v; a rendere la questione del sesso delle a. vana quanto quella del sesso degli angeli, ma il più ...
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sèsso s. m. [dal lat. sexus -us; il sign. 3 è influenzato dall’ingl. sex]. – 1. a. Il complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e negli organismi umani anche psicologici) che determinano e distinguono tra gli individui di...
femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...