Duncan, malattia di
Rara malattia ereditaria a carattere recessivo, che prende il nome dalla famiglia in cui è stata descritta nel 1974; nota anche come sindrome linfoproliferativa legata al cromosoma [...] X (o XLP). Si riscontra nei bambini di sessomaschile; provoca un’insufficiente risposta immunitaria verso le infezioni da virus di Epstein-Barr. Si manifesta come una forma grave di mononucleosi, a esito spesso fatale, con febbre, linfomi, ...
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lambdoidea, sutura
Sutura cranica tra ossa parietali e l’osso occipitale. Queste suture costituiscono i punti nei quali avviene l’accrescimento delle ossa stesse. In caso di una prematura fusione delle [...] si usa il termine craniosinostosi. Gli studi epidemiologici sulle craniosinostosi hanno evidenziato la maggiore prevalenza nel sessomaschile, in partic. proprio per la sutura lambdoidea. Deformità di varia natura possono associarsi ad alterazioni ...
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galattorrea
Secrezione di latte (pur in piccole quantità) in persone (anche di sessomaschile) con disordini endocrini. Le cause di g. possono essere tumori ipofisari secernenti prolattina, neoplasie [...] surrenaliche femminilizzanti del maschio, trattamento con farmaci che stimolano la secrezione di prolattina (reserpina, cloropromazina, levopromazina, cloropropamide) ...
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DHEA (sigla dell’ingl. DeHydroEpiAndrosterone)
Ormone (deidroepiandrosterone) prodotto dalla corticale del surrene sotto lo stimolo di ACTH ipofisario. Nel sessomaschile è anche prodotto in minima quantità [...] nel testicolo. La caratteristica struttura chimica lo rende il capostipite degli ormoni steroidei ...
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lap dance
<läp dàans> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Ballo erotico moderno nel quale una ballerina, in costume molto succinto o in topless, danza su una pedana intorno a una pertica [...] (che allude al sessomaschile). ...
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gamète Cellula riproduttiva (detta anche cellula germinale) con numero cromosomico aploide, destinata a unirsi con un g. di sesso opposto nel processo della fecondazione per dare origine a un nuovo individuo. [...] , mentre il g. femminile è unico, più grande e immobile. Negli animali superiori il g. femminile è l'uovo e il g. maschile è lo spermio o spermatozoo. Nelle piante i g. più differenziati, cioè oosfere e spermi, hanno aspetto diverso nei vari gruppi ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] delle neonate, finalizzata a privilegiare una discendenza maschile; ma va detto che essa è stata largamente sostituita dall’aborto selettivo consentito dalla diagnosi precoce del sesso del nascituro: sta di fatto che ogni 100 femmine si contano ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] uguali (XX) e il maschio due diversi (XY) oppure uno solo (XO); in questo caso il sesso femminile è omozigote o omogametico, il maschile eterozigote o digametico. Alcuni geni sono localizzati sui c. sessuali: nell’uomo appartengono a questa categoria ...
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Operazione statistica di rilevazione totale e diretta dello Stato di un fatto collettivo in un dato momento. È caratterizzato dall’istantaneità, dalla generalità e dalla periodicità. Al c., inteso come [...] loro componenti. Nell’antica Roma il c. della popolazione maschile adulta, compiuto originariamente per scopi militari, ebbe in fabbricati rurali e abitazioni, il numero di addetti per sesso e categorie, l’attività in conto terzi, la partecipazione ...
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Biologia
Condizione in cui gli organi genitali, e perciò i gameti dei due sessi, si trovano in uno stesso individuo. La condizione opposta si chiama dioicismo o dei sessi separati o gonocorismo. L’e. [...] alcuni Molluschi Polmonati). Vi sono anche casi di alternanza di fasi maschili e femminili che si susseguono (per es. ostriche).
Oltre a primitivi, allorché si parla di esseri eccezionali che hanno mutato sesso o una volta per tutte o in una serie di ...
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sèsso s. m. [dal lat. sexus -us; il sign. 3 è influenzato dall’ingl. sex]. – 1. a. Il complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e negli organismi umani anche psicologici) che determinano e distinguono tra gli individui di...
maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...