selezióne naturale Meccanismo evolutivo proposto dal naturalista britannico C.R. Darwin nell'ambito della sua teoria dell'evoluzione ed esposto nel libro Sull'origine delle specie per selezione naturale [...] accoppiamento.
In molti animali gli individui dei due sessi sono facilmente distinguibili sulla base di caratteri somatici della sessualità; in particolare quelli relativi alle colorazioni maschili, alla scelta del partner, alle cure parentali. Tra ...
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La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli.
Storia
L’a., bene primario legato [...] ; ma si precisano meglio le distinzioni per ceto e per sesso e si fa più rapido il variare delle mode. L’età tunica sottostante (fino al 16° sec.); a evidenziare quella maschile, invece, cortissime sopravvesti sagomate al busto. Anche l’uomo ...
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In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] dal padre e l’altra dalla madre tranne i due cromosomi sessuali del sesso eterogametico (per es., i cromosomi X e Y dell’uomo); i l’uovo maturo e i 3 globuli polari, nella gametogenesi maschile sono i 4 spermatidi.
Anomalie della meiosi
La più grave ...
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In biologia, tipo di riproduzione sessuale caratterizzato dal fatto che la cellula-uovo si sviluppa senza essere stata fecondata. Può essere spontanea (p. naturale), oppure provocata artificialmente (p. [...] il fasmide Carausius morosus, vari Rotiferi ecc.).
In rapporto al sesso degli individui prodotti, la p. si distingue in p. Non si ha, quindi, cariogamia e il pronucleo maschile non contribuisce geneticamente alla formazione dell’embrione. La ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] Manto, cui sono da aggiungere numerose scrittrici, prima fra tutte I. Chugtai, che, sfidando l’ipocrisia maschilista, parla di vita familiare, di sesso e di religiosità, spesso falsa e bigotta, con il linguaggio colloquiale e idiomatico dei quartieri ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] rapida che quella dei d. civili: se, infatti, il suffragio universale maschile si è affermato in Francia a partire dal 1848 (art. 24 Cost libertà fondamentali per tutti, senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione. Il 10 dicembre 1948 l’ ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] tendenza a voler distinguere un g. culturalmente costruito e un sesso biologicamente dato porta a trascurare la complessità degli esseri umani e il ruolo dei fattori culturali nella costruzione del maschile e del femminile. Il concetto di g. ha dato ...
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Zoologia
Ciascuno degli organi cutanei caratteristici del tegumento degli Uccelli che contribuiscono a mantenere costante la temperatura del corpo e rappresentano (quelle delle ali e della coda) i costituenti [...] in stretta relazione con l’età, con le mute, con il sesso degli individui, con l’epoca riproduttiva, nonché con le stagioni, altre specie, tanto le caratteristiche del piumaggio maschile quanto quelle del piumaggio femminile risultano proprie del ...
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imprinting genètico (o genomico) Forma di eredità epigenetica nella quale, durante la formazione dei gameti, viene modificato il livello di espressione di un gene o di un cromosoma.
Caratteri generali
Le [...] l’espressione di un certo carattere non dipendesse dal sesso del genitore dal quale esso derivava. Gli studi degli uovo fecondate di topo è facile distinguere il pronucleo maschile da quello femminile, sperimentalmente si può rimuovere uno dei ...
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Chimica
Si dice di sostanza che non presenta reazione acida o basica; così, per es., è n. un sale che, sciolto in acqua, produce ioni che, essendo acidi e basi di Brönsted debolissimi, non mostrano tendenza [...] nella maggior parte delle lingue indoeuropee antiche insieme al maschile e al femminile, in origine forse connesso con e limitato quindi a esseri inanimati che non ammettono distinzione di sesso. Attualmente, tra le lingue europee moderne, il n. è ...
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sèsso s. m. [dal lat. sexus -us; il sign. 3 è influenzato dall’ingl. sex]. – 1. a. Il complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e negli organismi umani anche psicologici) che determinano e distinguono tra gli individui di...
maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...