L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] fissano nell'utero e vi si sviluppano, la progenie sarà di sessomaschile; viceversa, se penetrano nell'utero animalculi femminili e vi si sviluppano, nasceranno creature di sesso femminile" (Leeuwenhoek alla Royal Society, 30 marzo 1685, ibidem, V ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] maturità sessuale, infatti, gli individui di sessomaschile adottati da Lorenz mostravano una particolare insistenza specie-specificità.
Il canto presenta delle notevoli differenze nei due sessi. In generale, nelle zone temperate, i maschi cantano per ...
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riproduzione sessuata
Saverio Forestiero
Incontro di due individui di sesso diverso da cui si originerà un nuovo organismo. Tale organismo avrà un genoma che è il prodotto di una particolare combinazione [...] norma per riprodursi sessualmente è necessario che s’incontrino due individui caratterizzati da gonadi differenti per il sessomaschile e femminile, rispettivamente il testicolo e l’ovaio (specie dioiche). In alcune specie, definite monoiche, in uno ...
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uomo del Similaun (Ötzi)
Franco Rollo
Mummia umana di sessomaschile ritrovata il 19 settembre 1991 in Alta Val Senales (Alpi orientali) e risalente al 3350-3100 a.C. Tale datazione assoluta corrisponde, [...] nella storia della cultura, alla prima Età del Rame. Le denominazioni correntemente utilizzate per indicare la mummia non hanno comunque carattere di scientificità, trattandosi di invenzioni giornalistiche ...
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gamète Cellula riproduttiva (detta anche cellula germinale) con numero cromosomico aploide, destinata a unirsi con un g. di sesso opposto nel processo della fecondazione per dare origine a un nuovo individuo. [...] , mentre il g. femminile è unico, più grande e immobile. Negli animali superiori il g. femminile è l'uovo e il g. maschile è lo spermio o spermatozoo. Nelle piante i g. più differenziati, cioè oosfere e spermi, hanno aspetto diverso nei vari gruppi ...
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selezióne naturale Meccanismo evolutivo proposto dal naturalista britannico C.R. Darwin nell'ambito della sua teoria dell'evoluzione ed esposto nel libro Sull'origine delle specie per selezione naturale [...] accoppiamento.
In molti animali gli individui dei due sessi sono facilmente distinguibili sulla base di caratteri somatici della sessualità; in particolare quelli relativi alle colorazioni maschili, alla scelta del partner, alle cure parentali. Tra ...
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Nome dato da W. Waldeyer nel 1888 ai piccoli corpi intensamente colorabili, in genere di forma bastoncellare, visibili nel nucleo della cellula durante la mitosi. Secondo la teoria cromosomica, dimostrata [...] uguali (XX) e il maschio due diversi (XY) oppure uno solo (XO); in questo caso il sesso femminile è omozigote o omogametico, il maschile eterozigote o digametico. Alcuni geni sono localizzati sui c. sessuali: nell’uomo appartengono a questa categoria ...
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In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] dal padre e l’altra dalla madre tranne i due cromosomi sessuali del sesso eterogametico (per es., i cromosomi X e Y dell’uomo); i l’uovo maturo e i 3 globuli polari, nella gametogenesi maschile sono i 4 spermatidi.
Anomalie della meiosi
La più grave ...
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Biologia
Condizione in cui gli organi genitali, e perciò i gameti dei due sessi, si trovano in uno stesso individuo. La condizione opposta si chiama dioicismo o dei sessi separati o gonocorismo. L’e. [...] alcuni Molluschi Polmonati). Vi sono anche casi di alternanza di fasi maschili e femminili che si susseguono (per es. ostriche).
Oltre a primitivi, allorché si parla di esseri eccezionali che hanno mutato sesso o una volta per tutte o in una serie di ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] tendenza a voler distinguere un g. culturalmente costruito e un sesso biologicamente dato porta a trascurare la complessità degli esseri umani e il ruolo dei fattori culturali nella costruzione del maschile e del femminile. Il concetto di g. ha dato ...
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sèsso s. m. [dal lat. sexus -us; il sign. 3 è influenzato dall’ingl. sex]. – 1. a. Il complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e negli organismi umani anche psicologici) che determinano e distinguono tra gli individui di...
maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...