La nozione di e. ha subìto in questi ultimi anni una notevole evoluzione grazie principalmente agli studî sperimentali e sull'uomo, che hanno condotto a una maggiore conoscenza della sua base anatomo-funzionale. [...] infatti nella grande maggioranza dei casi in bambini di età compresa fra i 4 e i 10 anni, ed il sesso femminile è leggermente più colpito. Il sintomo esclusivo è costituito dalle "assenze", ossia sospensioni della coscienza, che di regola sono ...
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Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] che vengono usate solo come presenti/assenti non sono necessariamente le più comuni. È peraltro usuale dicotomizzare il sesso in sì/no (maschio/femmina) o qualsiasi altra caratteristica (purché dicotomizzabile in base alla sua presenza/assenza) in ...
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GIUFFRIDA RUGGERI, Vincenzo
Stefania Lucia Zeroli
Nato a Catania il 1° febbr. 1872 da Carmelo Giuffrida e da Caterina Ruggeri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1896 [...] della Società romana di antropologia, V (1897), pp. 197-201; L'altezza del cranio in relazione alle altre dimensioni, al sesso ed alla statura, ibid., pp. 279-291; L'evoluzione dell'immaginazione, in Archivio per l'antropologia e l'etnologia, XXVIII ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] in diversi edifici destinati alle varie patologie e nei quali la divisione dei ricoverati potesse operarsi in base al sesso, all'età ecc., alla stregua dei villaggi operai esistenti Oltralpe (Degli spedali in genere e della maternità in particolare ...
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GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...] 'orecchio, in Lo Spallanzani, VI [1877], pp. 1-66). In seguito ai risultati di una indagine autoptica su un neonato di sesso femminile, sopravvissuto al parto ben 22 ore e nel quale tuttavia ogni prova docimasica aveva dato esito negativo, il G. fu ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] sinistra, milza, mammella ecc.); più frequente il cancro primitivo (adenocarcinoma, scirro, cancro solido ecc.). È più colpito il sesso maschile nell’età adulta (4° e 5° decennio). La localizzazione anatomica più frequente è l’antro e il piloro ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] un difetto specifico della risposta immune anti-EBV. Tale difetto si può trasmettere come carattere genetico legato al sesso (sindrome linfoproliferativa legata al cromosoma X). In questa condizione, che si verifica molto raramente, l'infezione porta ...
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TERMALISMO
Eraldo Leardi
La definizione ufficiale di t. in Italia è ancora quella data da un Regio Decreto del 28 settembre 1919, secondo cui sotto questo nome è da intendersi l'attività svolta in stabilimenti [...] sono diventati fenomeni di massa, la clientela termale ha conservato caratteri specifici. C'è innanzitutto la distinzione per sesso, per la quale si rilevano prevalenze femminili o maschili a seconda delle cure praticate. Per quanto riguarda l ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] . 1), è detto eredità autosomica dominante (Sidebottom et al., 1995). In questo modello, l'ereditarietà della malattia non è legata al sesso; può essere trasmessa da entrambi i genitori e implica la trasmissione di uno o più geni, la cui presenza è ...
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Sanità
Aggiungere vita agli anni che sono stati aggiunti alla vita
La sanità e 'invecchiamento della popolazione
di Emanuele Scafato e Paola Meli
4 maggio
In conclusione del triennio 1998-2000 del Piano [...] abitanti di questa età i morti sono 8,7 fra i maschi, 3,2 fra le femmine. La marcata differenza fra i sessi dipende dal numero più consistente tra i maschi di decessi dovuti a incidenti stradali, suicidi, tossicodipendenza e AIDS. Nella maggior parte ...
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sèsso s. m. [dal lat. sexus -us; il sign. 3 è influenzato dall’ingl. sex]. – 1. a. Il complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e negli organismi umani anche psicologici) che determinano e distinguono tra gli individui di...
sessa
sèssa s. f. [voce settentr., forse der. di cessare (localmente «indietreggiare, ritirarsi dell’acqua») o adattam. del fr. (svizzero) seiche, con cui sono indicate le oscillazioni del lago di Ginevra]. – In idrologia, fenomeno consistente...