VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] importanti i raggi ultravioletti, e molti altri agenti mutageni. L'induzione si manifesta anche quando un batterio di sesso maschile (v. batterio: Genetica, in questa App.) portatore di fago lisogeno viene incrociato con una femmina che non ...
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Nel corso degli ultimi quindici anni le conoscenze sulla struttura e sulle funzioni della cellula, grazie agli sviluppi di nuove discipline quali la microscopia elettronica applicata ai materiali biologici [...] formazione dei chiasmi (desinapsi) - e in II divisione, la diversa frequenza di chiasmi e crossing-over nei due sessi (nella Drosophila melanogaster, per es., il crossing-over è addirittura assente nel maschio). La presenza poi di cromosomi omologhi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] nel 1962. Al fine di ridurre il costo di vendita, Sabin non brevetterà il suo vaccino.
Il primo documentato cambiamento chirurgico di sesso. Ha luogo in una clinica danese e trasforma in donna George W. Jorgensen jr (che prenderà il nome di Christine ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] , della Columbia University di New York, presenta le conclusioni delle sue ricerche sui resti fossili di un ominide di sesso femminile vissuto circa tre milioni di anni fa, appartenente, come la ben nota Lucy, alla specie Australopithecus afarensis e ...
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Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] ben poco si sa dell'origine di questi comportamenti e dei motivi per cui in alcune specie essi sono prerogativa del sesso maschile e in altre di quello femminile. Data la loro grande varietà e le numerose linee evolutive indipendenti da cui derivano ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] a partire da "una goccia di liquido". Le differenze osservabili nel temperamento e nelle abitudini che caratterizzano i due sessi e gli individui di età differenti, come quelle esistenti fra l'uomo e gli altri animali, dipendono dalle dimensioni ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] e la rapida diffusione delle combinazioni più vantaggiose. A questo punto del processo evolutivo, con la comparsa del sesso e delle specie, la selezione naturale assume la forma, che è più familiare ai biologi, di riproduzione differenziale ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] in via di sviluppo vi sia un eccessivo arricchimento in ferro degli alimenti, specialmente considerando che in alcuni soggetti di sesso maschile vi è una correlazione tra riserve di ferro dell'organismo, cancro e malattie cardiache (v. cap. 5, § g ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] tutti i casi di mutazioni di un singolo locus genetico localizzato in uno dei cromosomi (autosomi) non legati al sesso e identificato nella mappa cromosomica. I ceppi di questi mutanti, malgrado le anomalie - a volte rilevanti - del sistema nervoso ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] da prodotta da un bambino presenta un pattem completamente diverso dalla sillaba da prodotta da un adulto di sesso maschile.
Questi problemi possono essere osservati negli stimoli linguistici artificiali e isolati. Nel linguaggio fluente i problemi ...
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sèsso s. m. [dal lat. sexus -us; il sign. 3 è influenzato dall’ingl. sex]. – 1. a. Il complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e negli organismi umani anche psicologici) che determinano e distinguono tra gli individui di...
sessa
sèssa s. f. [voce settentr., forse der. di cessare (localmente «indietreggiare, ritirarsi dell’acqua») o adattam. del fr. (svizzero) seiche, con cui sono indicate le oscillazioni del lago di Ginevra]. – In idrologia, fenomeno consistente...