Toreuta greco (forse prima metà del sec. 4º a. C.) molto apprezzato dai Romani e spesso citato da poeti e scrittori latini. Cesellava coppe d'argento (l'oratore L. Licinio Crasso ne aveva comprate due [...] per 100.000 sesterzî); alcuni suoi vasi furono distrutti nell'incendio dell'Artemisio di Efeso del 356 a. C. e altri in un incendio del Campidoglio a Roma. ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] fraternamente da quella comunità cristiana (verso il 140), vi ebbe presto rilievo anche per la cospicua donazione di 200.000 sesterzi. Vissuto in silenzio fin verso il 144 elaborando le sue tesi religiose con originalità di vedute (ebbe però rapporti ...
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BELLINI, Vincenzo
Nicola Parise
Nato a Gambulaga, presso Ferrara, da Gerolamo e da Teresa Pocaterra, il 22genn. 1708, frequentò le scuole dei gesuiti della sua città, dove iniziò lo studio del latino [...] , ed alcune, delle quali le più significative sono Breve cronaca di Ferrara dal 1412 al 1597; Memoria sui 4000 sesterzi lasciati dal Giraldi al Duca Ercole II d'Este; Ragionamento del ducato in oro veneziano, furono fartunosamente ritrovate da G ...
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Cesare, Gaio Giulio
Massimo L. Salvadori
L'uomo che portò Roma dalla repubblica all'impero
Cesare è considerato uno dei maggiori personaggi della storia universale. La sua fama è legata alle eccelse [...] .
Dopo la morte venne reso pubblico il suo testamento, in base al quale egli lasciava una somma di trecento sesterzi a ogni cittadino romano. Soprattutto indicativo dei suoi progetti di trasformazione di Roma in una monarchia imperiale fu il fatto ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] ; oppure Alfonso II d'Avalos (Cessi, 1969, n. 2; Gorini, p. 111) con il rovescio ispirato alla versione dello stesso C. della Iudea Capta su sesterzi di Vespasiano; o ancora Marc'Antonio Passeri (Cessi, 1969, n. 31) con il rovescio ricavato da un ...
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PIGAFETTA, Filippo
Daria Perocco
PIGAFETTA, Filippo. – Nacque a Vicenza il 1° maggio 1533, figlio naturale di Matteo di Camillo (del ramo di Agugliaro); è ignoto il nome della madre.
Trascorse l’infanzia [...] da Giusto Lipsio, che intitolò Della grandezza di Roma et del suo imperio e al quale aggiunse tre testi suoi: Dei sesterzi antichi (uno dei primi studi di numismatica romana), Il cadimento degli Imperi e I porti di Roma per una stampa cumulativa ...
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sesterzio
sestèrzio s. m. [dal lat. sestertius (nummus) «moneta di due unità e mezza», comp. di semis «metà» e tertius «terzo»]. – Antica moneta romana del valore di 1/4 di denaro equivalente dapprima a 2 assi e 1/2, poi, dopo la battaglia...
trecenario
trecenàrio s. m. [dal lat. trecenarius, der. del distributivo treceni «a trecento per volta»]. – 1. a. Nella costituzione di Augusto, cittadino romano censito sulla base di un capitale di 300.000 sesterzî. b. Cittadino di ordine...