Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del madrigale si collega al rinnovamento linguistico e al nuovo gusto poetico [...] Di norma, il testo poetico messo in musica da un madrigale è costituito dalla singola stanza di una canzone, o da una sestina, o da un sonetto. La forma metrica è libera; gli ultimi due versi formano, spesso, un distico. Tra i poeti prediletti, oltre ...
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ZORZI, Bartolomeo
Alessandro Bampa
Nacque a Venezia, presumibilmente intorno al 1230, e fu uomo politico della repubblica, mercante e compositore di poesie in lingua occitana.
I tentativi di ricostruzione [...] in Lecturae tropatorum, IX (2016), pp. 1-34; G. Peron, L’enfernal chambra. Implicazioni scritturali e moralistico-religiose nella sestina di B. Z., in Tra chiaro e oscuro. Studi offerti a Francesco Zambon per il suo settantesimo compleanno, a cura di ...
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ORSO, Francesco
Alberto Mammarella
ORSO, Francesco. – Nacque a Celano (L’Aquila) nel 1522.
Non si hanno notizie sulla famiglia, e quelle su di lui sono scarse e lacunose. Nel 1541 era nel monastero [...] New York 1996).
Nelle scelte poetiche Orso seguì l’orientamento petrarchista imperante: intona una canzone (in otto parti), una sestina (in sette) e tre sonetti (in due) del Petrarca, e componimenti di petrarchisti come Girolamo Parabosco, Dragonetto ...
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Com più vi fere Amor co' suoi vincastri
Mario Pazzaglia
. Sonetto responsivo, inviato da D. a un ignoto rimatore, assegnato dal Barbi alle rime della giovinezza (LXII). Schema: ABBA, ABBA: CDC, DCD. [...] prima. Il fatto, poi, che il lessico prezioso del sonetto sia quasi esclusivamente in rima, fa presentire già la sestina.
Bibl. - M. Barbi, Due noterelle dantesche, Firenze 1898 (con la storia delle fonti e dell'attribuz.); Barbi - Maggini, Rime ...
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letteratura e matematica
letteratura e matematica Letteratura e matematica evocano mondi antitetici: le due culture, appunto, l’una contro l’altra armata. In realtà – a ben guardare – i rapporti e le [...] matematiche di tipo combinatorio: il sonetto è composto da 14 versi con un numero costante di sillabe (in generale, 11 o 12); una sestina è formata da 39 versi suddivisi in sei strofe di 6, più una di 3.
Del resto la dialettica tra libertà e vincoli ...
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SANGUINACCI, Jacopo
Davide Esposito
– Figlio di Giovanni, nacque a Padova intorno al 1400.
Sulla sua vita, a fronte di una consistente mole di testi tramandata da un’articolata tradizione manoscritta, [...] 1913, I, pp. 264-280, 284-300, II, pp. 67-69; L. Banfi, Il manoscritto Trivulziano 970 (con una frottola e una sestina di J.S.), in Giornale storico della letteratura italiana, LXXIII (1956), pp. 207-226 (in partic. pp. 216-225); G. Arrighi, Canzone ...
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ROSA, Norberto
Gabriele Scalessa
– Nacque ad Avigliana, fra Torino e Susa, il 3 maggio 1803 da Vincenzo e da Anna Maria Alotto. Poche le notizie sulla sua infanzia e sulla giovinezza, che si svolse [...] e ij pavon, Ël consej dij rat.
Il passaggio dal dialetto alla lingua è databile al 1840. In quest’anno pubblicò le sestine piemontesi Le strade ferrate per i tipi della Tipografia Chirio e Mina di Torino, ma anche le rime giocose (in italiano) Il ...
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PARMA, Nicola (Nicolò)
Matteo Giuggioli
– Figlio di Giovanni Battista, nacque probabilmente intorno al 1550 a Mantova.
Se la data di nascita, in mancanza di documenti probanti, può essere soltanto ipotizzata, [...] libro di madrigali del 1592, indirizzata all’abate Giovanni Angelo Arcimboldi: il libro contiene tra l’altro una sestina di Jacopo Sannazaro, un sonetto encomiastico per il duca Guglielmo Gonzaga e tre madrigali tratti dal recente canzoniere di ...
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BARONCINI (Baroncino), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Visse nella prima metà del sec. XVI. Il Crescimbeni lo ritenne faentino, ma già il Mazzuchelli lo disse lucchese, e che fosse tale risulta dalle stampe [...] velo del doppio senso, le trentacinque Stanze citate; di un petrarchismo tenero e sospiroso le Rime (18 sonetti, i canzone, i doppia sestina, i stanza, i madrigale, in Rime di diversi, a cura di E. Bottrigari, IV, Bologna 1552, pp. 91-126).
Bibl.: G ...
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Novellamente Amor mi giura e dice
Vincenzo Pernicone
. Questo sonetto (Rime XCIV), inviato da Cino da Pistoia a D. che rispose per le rime col sonetto I' ho veduto già senza radice (Rime XCV; v.); [...] di ritardare la data dei due sonetti a dopo il 1301, e prima del 1306.
Bibl. -G. D. De Geronim, La ‛ donna verde ' nella sestina e in un sonetto di D., in " Gior. d. " XVI (1908) 168-170; Contini, Rime 137-138; Barbi-Pernicone, Rime 520-523. ...
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sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...
sestino
s. m. [der. di sesto1]. – 1. ant. Mattone di formato più piccolo del normale. 2. Nome non più in uso del clarinetto in la bemolle. 3. Moneta del valore di 1/6 di tornese o di 2 cavalli fatta coniare a Napoli nel 1498 da Federico d’Aragona...