Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Dalla legge veneziana del 1474 alle privative industriali
Bruno Muraca
La storia dei brevetti nel nostro Paese è complessa, e vanta nobili origini. Il 19 marzo 1474, nella Repubblica di Venezia, venne [...] prima di tutto veniva data facoltà a qualunque ufficiale fiorentino, ivi compreso chiunque avesse l’incarico di sorveglianza una tassa fissa per i primi 5 anni e progressiva dal sesto al quindicesimo anno, con la particolarità che la metà delle tasse ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] del bene pubblico è esemplarmente chiaro in un brano del sesto sermone In capitulo provinciali (ms. G 4.936, cc a Firenze, in S. Maria Novella, nel 1319, computato secondo lo stile fiorentino: quindi tra il 25 marzo 1319 e il 24 marzo 1320.
Oltre a ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] e particolarmente gli Schizzi pirroniani e l'Adversus mathemathicos di Sesto Empirico, contenenti gli argomenti dello scettico Pirrone di Elide Ficino (1433-1499) a Firenze. Il platonismo fiorentino consisteva in una filosofia nuova e rivale, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] sulla funzione redentrice di Cristo e con l’esule fiorentino Francesco Pucci sulla natura immortale di Adamo.
Nell’ che circolarono manoscritti e successivamente furono raccolti nel sesto volume della Bibliotheca Fratrum Polonorum. Egli riteneva ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] minimo del contenimento e di un trattamento umano fu per esempio il fiorentino Vincenzo Chiarugi (1759-1820). In Gran Bretagna, nel 1796, nomina del giovane lord Ashley, figlio maggiore del sesto conte di Shaftesbury, che divenne la figura centrale ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] degli sposi, con una certa indulgenza.
Fra il sesto e il settimo decennio del secolo Mantova fu teatro proprio fra giugno e luglio 1478 scoppiò la guerra fra la Repubblica fiorentina e le potenze ad essa alleate (Milano, Venezia, Ferrara, Bologna, ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] di L. von Pastor, Freiburg 1904; Cronica volgare di anonimo Fiorentino dall'anno 1385 al 1409 già attribuita a Piero di Giovanni Minerbetti Jorio, Tolomeo Prignano, pontefice massimo col nome di Urbano sesto, Napoli s.d.; Th. Linder, Die Wahl Urbans ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] interesse di Pico per le tesi che il filosofo fiorentino si accingeva a illustrare nella Theologia platonica.
Il (p. 399). E ancora:
Né sarebbe regola fissa che il sesto giorno uccide con tirannica crudeltà e il settimo guarisce con regia benignità ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] G. diviene, altresì, commendatario dell'abbazia di S. Maria di Sesto al Reghena di cui - ancorché ci sia, nel 1582, in particolare nello stucco, e Francesco Salviati, artista fiorentino emergente, padrone dei segreti della maniera dei grandi maestri ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] e datò la Madonna con Bambino già nella collegiata di Castiglion Fiorentino (ora nella locale pinacoteca); quest'opera e la S. (Dabell, 1996); altri, datati tra il quinto e il sesto decennio, includono gli esemplari di Fort Worth (Kimbell Museum) e ...
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mega-operazione
(mega operazione), s. f. Operazione finanziaria che comporta notevole movimento di denaro; operazione di polizia che prevede l’impiego di molti uomini e mezzi. ◆ Circa un anno dopo lo sfortunato tentativo di Francesco Gaetano...
molecola killer
loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, molecola presente in natura o ottenuta in laboratorio contenente sostanze in grado di aggredire cellule patogene o virus. ♦ Intanto, il consorzio si prepara per il 1998, quando, secono...