Jōdoshū Setta buddhistica giapponese fondata nel 1175 dal monaco Genkū (o Honen Shōnin: 1133-1212). Suo tema centrale è la salvezza, che si raggiunge con l’entrata nella «terra pura» (jōdo). A questo [...] fine servono anzitutto la fede, accompagnata dalla costante invocazione (nembutsu) di Amida (Amitābha Buddha), personificazione della grazia e della misericordia ...
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(o Masdasnan) Setta fondata da Otto Hanisch (Posen 1854 - Los Angeles 1936) e diffusa nei primi decenni del 20° sec. in vari paesi dell’Europa settentrionale e occidentale: si richiamava all’antica religione [...] persiana (il nome deriva da Ahura Mazdā), ma, con largo sincretismo, metteva sullo stesso piano Zaratustra, Gesù, Buddha, Allāh ecc ...
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Dottrina della setta sciita degli ismailiti. Questi individuano nel settimo imam, Isma‚il (8° sec. d.C.) o suo figlio Muhammad, l''imam nascosto', cioè il capo religioso destinato a riapparire per far [...] trionfare la vera fede. Gli ismailiti, che fondarono (dal 9° sec. d.C.) vari Stati indipendenti in Medio Oriente, sono presenti in India, in Iran, nel Pamir, in Siria e nello Yemen. Capo degli ismailiti ...
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Tendai shū Setta buddhista giapponese fondata da Saichō (o, con altro nome, Dengyō Daishi) nel 9° sec. e derivata dalla scuola cinese fondata nel 6° sec. da Zhiyi sul Monte Tiantai, da cui trae il nome [...] (➔ Tiantai). Concepiva le varie forme storiche del buddhismo come tappe successive dell’educazione buddhista. Come altre sette dell’epoca, anche il T. promosse la vita monacale; ai suoi seguaci si consigliava di passare 12 anni in montagna, ...
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(o babaismo) Setta religiosa, nata in Persia (metà sec. 19°) in seno all’islamismo sciita. Fu fondata da ’Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza [...] dell’imām occulto, la cui esistenza è caposaldo delle dottrine sciite. La sua dottrina, con la pretesa di inaugurare un nuovo ciclo religioso dopo quello chiusosi con Maometto, gli valse l’accusa di tessere ...
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(ar. Ibāḍiyya) Setta musulmana, unico ramo sopravvissuto dei kharigiti (➔); fondata da ‛Abd Allāh ibn Ibāḍ al-Murrī, fiorì in Mesopotamia nell’8° secolo. In quello stesso secolo gli i. conquistarono l’Oman [...] penetrando nell’Africa settentrionale, dove fondarono vari piccoli Stati. Oggi gli i. costituiscono la componente maggioritaria dell’islamismo in Oman. Altri nuclei importanti si trovano nella valle del ...
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Dönme Nome di una setta giudeo-musulmana (in turco «i convertiti») che considera messia Shabbĕtay Ṣĕbī (Smirne 1626 - Dulcigno 1676), agitatore religioso ebreo che nel 1648 fu scomunicato dai rabbini [...] di Smirne perché si era presentato come messia, ma tornato nel 1665 fu acclamato dalla folla come re. Le autorità turche lo arrestarono e lo condannarono a morte, concedendogli tuttavia la salvezza in ...
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. Setta ebraica che ripudia la dottrina tradipionale rabbinica e accetta come base della vita religiosa la sola Bibbia. la continuazione dell'antico Sadduceismo, che era bensì scomparso come partito dopo [...] la sua origine a ‛Ānān ben Dāvīd (sec. VIII) che raccolse gli elementi delle sette rabbiniche preesistenti nella setta degli ‛Ānāniti. Nuovo vigore acquistò la setta per opera di Binyāmīn da Nahāwend nella Persia occidentale (circa 830-850): con lui ...
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. Setta cristiana apparsa fra gli Slavi della penisola balcanica sullo scorcio del sec. IX, il cui nome è fatto risalire alla voce bulgara bogu-mil "caro a Dio" (cfr. gr. ϑεόϕιλος); altri sostenne che [...] pane, in ricordo dell'ultima cena di Gesù. La preghiera, per lo più il Padre Nostro, è invece frequente, ripetuta sino a sette volte al giorno e a cinque la notte; per i defunti non si prega, perché il purgatorio non esiste.
Conformemente alle loro ...
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. Setta giudeo-musulmana, che considera Shabbĕtay Ṣĕbī (v.) come Messia e incarnazione della divinità. Essa venne a esser costituita da coloro, tra gli ebrei seguaci di Shabbĕtay Ṣĕbī, che in conformità [...] , il quale avrebbe raccolto intorno a sé a Salonicco molti adepti, e con loro sarebbe passato all'Islām nel 1686. La setta, seguace di un misticismo torbido, e, almeno nei primi tempi, di concezioni assai libere intorno alla morale familiare, si è ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...