Aggettivo relativo arabo (con l'accento sulla prima sillaba), al plurale maschile ‛alawiyyūn, derivato dal nome proprio di persona ‛Alī, e quindi significante ‛alide, cioè discendente o partigiano del [...] "Stato degli ‛Alawiti" (v.).
2. Nella pronunzia turca e persiana ‛Alewp̂, nome che dànno a sé medesimi i seguaci d'una setta sciita estremista esistente nell'Asia Minore e in Persia, affine agli Ahl-i Ḥaqq (v.) e chiamata dei Qizilbāsh (v.) dagli ...
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Agostino Aurelio d'Ippona, santo (in D. nelle forme Augustino; Agustino)
Alberto Pincherle
Padre e dottore della Chiesa occidentale, nato a Tagaste (Numidia proconsolare; oggi Souk Ahras, Algeria) il [...] , non riusciva ad appagare A. neppur dopo i colloqui intrattenuti con Fausto di Milevi, il maggiore maestro della setta. Allora, insoddisfatto ma sicuro delle proprie capacità, partì per Roma. Qui, tuttavia, non conseguì il successo sperato, ma ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] di Jadivasaha (600 d.C. ca.), lo 'spazio del mondo', che avrebbe la forma di tre tronchi di cono (secondo la setta Śvetāmbara) o di tre prismi (secondo i Digambara) sovrapposti, è circondato dall'infinito 'spazio del non mondo'. Lo 'spazio del mondo ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] mano con l'aiuto della Francia. L'informazione è, certo, assai fantasiosa, perché indica addirittura tra i dirigenti toscani di questa setta il Capponi e il Ridolfi; ma, nel rapporto, era avanzata anche l'ipotesi più plausibile che il C. fosse autore ...
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NICEFORO FOCA
Giorgio Ravegnani
(detto il Vecchio). – Nonno dell’imperatore Niceforo II, nacque intorno all’855 da Foca, primo esponente conosciuto di una famiglia dell’aristocrazia militare bizantina [...] e di ascia a doppio taglio. Nell’872 sembra aver preso parte alla fortunata campagna condotta in Oriente contro i pauliciani, setta ereticale giunta a grande potenza in Asia Minore che si opponeva a Bisanzio alleandosi con gli arabi. Il cognato di ...
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DE PACE, Antonietta
Luisa Bertoni
Nacque a Gallipoli (Lecce) il 2 febbr. 1818 da Gregorio, ricco banchiere, e da Luisa Rocci Cirasoli, ultima di quattro sorelle. La morte del padre (la D. aveva otto [...] settembre la D. si recò a Salerno incontro a Garibaldi: era con lui sul treno che giunse a Napoli il 7 sett. 1860. Fu poi sul Volturno a coordinare il servizio delle ambulanze.
Dopo l'unificazione, l'attività della D. andò gradualmente affievolendosi ...
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Zenone (Zeno) di Cizio
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato a Cizio (Cipro) nel 336-335 e morto nel 264-263 a.C.; figlio di mercanti, venne ad Atene dove fu alunno del cinico Cratete, dei megarici Stilpone [...] li altri Peripatetici, dove l'accostamento con Epicuro e Aristotele indica che, sotto il nome di Z., D. intende indicare l'intera setta degli Stoici.
Di maggiore rilievo è un terzo passo, in cui D. pone Z. accanto a Socrate e a Seneca, quali esempi ...
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Presto (Prete Gianni)
Francesco Vagni
Il nome del leggendario personaggio (anche Pretejanni; Prestre Jehan, Prête Jean, Prête-Jean in Francia) compare con tutte le caratteristiche del calco dal francese, [...] , da alcuni moderni identificati poi con i Dalai Lama del Tibet, da altri - con scarso fondamento - con i capi della setta persiana degli Ismaeliti o " assasini " (v.), e in particolare con il fondatore, il Veglio della Montagna, Hassan-Ibn-Sabbah e ...
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assessino
Enrico Malato
. Nella definizione del Buti, che commenta il passo di If XIX 50 Io stava come 'l frate che confessa / lo perfido assessin, a. - o ‛ assassino ', secondo la forma divenuta poi [...] tale significato è ancora in stretto legame con l'origine del termine. Com'è noto, gli Assassini erano una setta di ismailiti, i cui membri, sotto l'azione inebriante dello hashish (arabo plur. hašāšīn) commettevano audacissimi misfatti, agli ordini ...
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Alì
Cugino e genero di Maometto (in arabo ῾ Alī ῾ Alī ibn Abī Tālib; la forma Alì è quella generalmente vulgata nelle lingue romanze), quarto successore di Maometto come califfo. D. lo ricorda in If [...] , un grande ‛ scisma ' (secondo l'opinione invalsa nel Medioevo; cfr. per l'appunto la voce MAOMETTO), ma una setta propria all'interno dello ‛ scisma ' islamico, quella degli Sciiti; donde la complementarità della ferita, che continua quella di ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...