GAGGIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in prov. di Brescia, il 10 marzo 1791, da Giacomo e da Giuseppina Celli. Orfano di madre a cinque anni, frequentò le scuole pubbliche ed entrò [...] delle frequenze, tanto che si dovette presto portare il corpo docente dai circa venti iniziali ai trentasette del 1833 (di cui almeno sette italiani, tra i quali i conterranei del G., A. Panigada e G.B. Passerini). Il G., che aveva riservato per sé i ...
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GIANNITRAPANI, Domenico.
Antonello Pizzaleo
-Nacque a Trapani il 14 maggio 1836 da Luigi e da Giacoma Lombardo. Appartenente a una delle maggiori famiglie trapanesi, studiò ingegneria all'Università [...] al G. l'occasione per la stesura di alcuni pregevoli lavori descrittivi, come il saggio A Castiglion de' Pepoli per Val di Setta e Val di Brasimone: ricordi alpini (Bologna 1880), i Cenni sull'oro-idrografia del Bolognese (ibid. 1881) e L'Appennino ...
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Pederiali, Giuseppe. – Scrittore italiano (Finale Emilia 1937 - Milano 2013). Trasferitosi a Milano nel 1959, qui svolse i lavori più diversi, maturando quella varietà di esperienze di cui si trovano profonde [...] vi sono L’amore secondo Nula (2012), in cui racconta il mondo degli uomini visto attraverso gli occhi di un cane, e – pubblicati postumi – Mangiami adagio (2013), Il monastero delle consolatrici (2014), La setta dei golosi (2016) e Emiliana (2019). ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] coerente applicazione di teorie sociali e religiose, nelle quali comunque il motivo economico resta in secondo piano. In queste sette il comunismo, pur nella sua veste religiosa, è esigenza di beni, non distacco da essi; ma dallo stesso manicheismo ...
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POERIO, Carlo
Mario Menghini
Patriota e uomo politico, fratello del precedente, nato a Napoli il 13 ottobre 1803, morto a Firenze il 28 aprile 1867. Adolescente, seguì il padre nell'esilio in Toscana, [...] Giudice, I fratelli P., Torino 1899; B. Croce, Una famiglia di patriotti, Bari 1919; G. Paladino, Il processo per la setta l'"Unità Italiana" e la reazione borbonica dopo il 1848, Firenze 1928; A. Monaco, I galeotti politici dopo il Quarantotto, Roma ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] allo stesso tempo afferma che il vero cristiano deve dare ai poveri tutto quello che oltrepassa le necessità del suo stato.
La setta dei seguaci di Fausto veri e proprî fu piccolissima fin da principio in Polonia stessa: ma si diceva che non vi fosse ...
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MASSALIANI (o messaliani; dall'aramaico mĕṣallīn "i preganti"; gr. εὐχῖται da εὐχή "preghiera" donde anche "euchiti")
Mario Niccoli
Settarî, detti così perché per essi la preghiera era il mezzo per eccellenza, [...] (v.). Questi scritti attenuano notevolmente le tinte fosche con le quali la tradizione eresiologica ha dipinto la setta e ci mostrano l'importanza della mistica massaliana per lo studio della mistica orientale. Influenze massaliane sono state ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] intorno all'epoca in cui quelli che l'avevano originariamente assunto lo abbandonarono, insieme ad altre caratteristiche di setta" (John Stuart Mill, Autobiography, 1873; tr. it.: Autobiografia, Roma-Bari 1976, pp. 63-64).
Le prime riunioni della ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] promulgata da Giulio III concedeva in cambio della rivelazione dei complici. Non è chiaro se la scelta di abbandonare la setta fosse determinata anche dal timore di essere punito per un furto precedentemente commesso. Poco dopo, il 17 ott. 1551, egli ...
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CAMPEGGI, Camillo
Valerio Marchetti
Nato a Pavia nei primi anni del sec. XVI, entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano dove conseguì il titolo di "magister sacrae theologiae". Dopo aver esercitato [...] questa volta proprio dentro monastero cassinese di S. Benedetto che era stato al centro del movimento, la questione della setta di Giorgio Siculo (aprile-luglio 1568) e allargando poi le indagini anche ad altre città interessate.
Esaurita la sua ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...