Hume, David
Lucio Biasiori
Filosofo scozzese, nato a Edimburgo nel 1711 e ivi morto nel 1776. La letteratura recente su M. e H. è abbondante, ma spesso affronta il problema proponendo accostamenti generici [...] ragioni da alcune «considerazioni ricavate dalla natura della società umana», vale a dire il passare del predominio da una «setta» all’altra, e l’eventualità che i nuovi dominatori mantengano la lingua dei precedenti. Contro tali ragioni Cleante (l ...
Leggi Tutto
SPANÒ, Agamennone
Antonino De Francesco
– Nacque secondogenito di quattro figli maschi a Reggio di Calabria, nel gennaio del 1755, dal gentiluomo Giacinto e da Lucrezia Monsolini. La famiglia paterna [...] autorevole esponente della massoneria locale, il pastore luterano Friedrich Münter in viaggio per il Mezzogiorno quale rappresentante della setta degli Illuminati. Nel 1793 prese parte, come primo tenente, alla spedizione di Tolone, da dove rientrò a ...
Leggi Tutto
Nome di sante e beate. 1. Chiara d'Assisi, santa. - Fondatrice delle Clarisse, o secondo ordine francescano (Assisi 1193 - ivi 1253). Di nobile famiglia, attratta e istruita da s. Francesco, il 28 marzo [...] Montefalco, Perugia, 1268 - ivi 1308). Agostiniana, fu badessa dal 1291. Fece scoprire ed eliminare (1306-07) in Umbria una setta detta "dello spirito di libertà". Il processo di canonizzazione fu aperto fin dal 1317 da Giovanni XXII. Beatificata nel ...
Leggi Tutto
SOCIETA Segrete
Marcel SIMON
Piero PIERI
Luigi RAGGI
SOCIETÀ Segrete - L'espressione "società segreta" può essere applicata a cose molto diverse. Una società è segreta, in senso stretto, quando essa [...] . XIX. Votati alla dea Kālī, gli adepti vengono sottoposti a un'iniziazione impressionante, e prestano giuramento di fedeltà alla setta. Essi vedono nel brigantaggio una forma di attività religiosa; per ordine della dea e in suo onore strangolano e ...
Leggi Tutto
Nato in Corsica intorno al 1780 da un ramo collaterale e decaduto della famiglia genovese, spirito di avventuriero e cervello squilibrato e fantastico, dopo una vita avventurosa come ufficiale in Piemonte [...] D., attraverso una serie di curiose avventure, riparò a Milano, dove fece alla polizia importantissime rivelazioni sull'opera della setta con giudizî precisi e quasi divinatorî sul Mazzini. Perseguitato anche a Milano, riparò a Vienna, dove morì dopo ...
Leggi Tutto
Nome dato dai Romani a tutte le feste orgiastiche del culto orfico-dionisiaco (in gr. τὰ βακχεῖα; v. dioniso; misteri; orfismo); in special modo però usato per designare quei misteri dionisiaci che, dalla [...] Romani, IV,1, p. 598 segg.). Così a Roma si finì per vedere negli affiliati ai riti bacchici una specie di grande setta, pericolosa per l'ordine morale e sociale: un affare privato procurò casualmente a Sp. Postumio Albino, console dell'anno 186, le ...
Leggi Tutto
NOVIZIATO e NOVIZIO
Agostino Tesio
. In senso canonico noviziato è il tempo di prova, che si premette all'incorporazione nello stato religioso, e novizio è detto chi si trova in tale periodo di prova.
Si [...] e invalida l'ammissione al noviziato, altri la rendono soltanto illecita.
Non può essere validamente ammesso: 1. chi aderì a una setta acattolica; 2. chi non ha l'età richiesta; 3. chi entra in religione, o vi è ammesso, per violenza, grave timore ...
Leggi Tutto
. Così, dal greco ἀνόμοιος "dissimile", da loro usato per indicare il rapporto tra il Padre e il Figlio nella Trinità, o anche aeziani o eunomiani da Aezio (v.) ed Eunomio loro capi, furono chiamati alcuni [...] dell'autorità imperiale (Codice Teodosiano, XVI, 5, 31, 32, 34, 49, 58). Gli ulteriori dissensi che divisero ancora la setta hanno poca importanza; ma gruppetti di anomei si ritrovano nel sec. V, nascosti in luoghi isolati (onde il nomignolo di ...
Leggi Tutto
MAZDAK
Francesco Gabrieli
. Riformatore sociale e religioso persiano, vissuto tra la seconda metà del sec. V e la prima del VI d. C. Più che una dottrina originale, sembra che egli abbia con grande [...] invitati a una solennità a corte, e quivi massacrati (528 o 529 d. C.). Seguì la persecuzione e lo sterminio della setta in tutto l'impero.
Le notizie su M. e il suo movimento sono incertissime, risalenti tutte a fonti assai ostili, e fortemente ...
Leggi Tutto
Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] attorno alla figura del maestro e asceta Gautama detto il Buddha vengano a dipartirsi, subito dopo la sua morte, varie scuole o sette. Ciò accade per il fatto che, con la sparizione di un'autorità suprema capace di fissare e di imporre l'ortodossia ...
Leggi Tutto
setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...