Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Costantino l'Africano e la medicina araba in Occidente
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del “ritorno” e della [...] nell’alto Medioevo, in Occidente, Galeno circola relativamente poco, mentre si leggono e utilizzano piuttosto i testi appartenenti alla setta metodica, a lui avversi, e in particolare quelli di Sorano di Efeso. I metodici rifiutano di occuparsi delle ...
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SAPPIA, Enrico
Antonino De Francesco
SAPPIA, Enrico. – Nacque a Toetto, nella Contea di Nizza, il 17 aprile 1833, da un piccolo possidente, Giuseppe, e da Marcellina Simon.
Con la famiglia si trasferì [...] partecipò alla campagna dei banchetti contro Napoleone III, ma venne presto arrestato con l’accusa di far parte di una setta segreta pronta ad assassinarlo. Nel processo tenutosi a Blois, benché corresse la voce che fosse un informatore della polizia ...
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Valli, Luigi
Nicolò Mineo
Critico letterario (Roma 1878 - Terni 1931); professore di filosofia nei licei. Influenzato dalle correnti mistico-irrazionalistiche di fine Ottocento, approdò (formando - [...] La struttura morale dell'universo dantesco, ibid. 1935) alcune tesi costantemente ribadite: l'appartenenza di D. a una sorta di setta, dei " Fedeli d'Amore ", i cui adepti avrebbero comunicato con un loro linguaggio a chiave (uno sviluppo della tesi ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] , una disputa in Roma, alla presenza di papa Eugenio III. Giovanni di Salisbury afferma che Arnaldo fondò in Roma una setta, che esisteva ancora al tempo in cui egli scriveva (circa il 1163), chiamata secta Lumbardorum, e che forse bisogna intendere ...
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LAMAISMO
Giuseppe Tucci
. La parola è ormai diventata d'uso generale per indicare il buddhismo tibetano. Essa deriva da bLama "maestro", appellativo usuale e onorifico con cui ogni tibetano laico designa [...] e dai suoi due più grandi discepoli, dGe adun grub (pron. gedundrub) e rGyal ts'ab rje (pron. gyalzabrge). La nuova setta tornò a insistere su una idea centrale del mahāyāna, vale a dire su quella del bodhisattva, quella creatura cioè che pur essendo ...
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GIOVINE ITALIA
Mario Menghini
. Associazione fondata a Marsiglia nel luglio del 1831 da Giuseppe Mazzini, il quale afferma che essa nacque quando egli fu internato nel forte di Savona, dopo che il [...] Il Mazzini si era ascritto alla Carboneria, e fu detto che la Giovine Italia s'innestò sul vecchio tronco di quella setta; ma è più giusto ammettere che il creatore della nuova associazione, riconosciuti inefficaci, anzi ridicoli e in genere dannosi ...
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LABADIE, Jean
Giuseppe De Luca
Pietista, nato a Bourg presso Bordeaux, il 13 febbraio 1610, morto in Altona il 3 febbraio del 1674. Studiò nel collegio dei gesuiti a Bordeaux, e poi entrò fra essi, [...] in un regime particolare, durarono sino a 1732, data in cui l'ultimo loro predicatore lasciò Wieuverd, sede della setta. Furono i cosiddetti labadisti. Il L. può dirsi uno dei maggiori rappresentanti della corrente che condusse fra i cattolici ...
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Nacque a Crema dalla nobile famiglia Carioni verso il 1460, e fattosi domenicano nel 1519 fu nel convento di S. Corona a Vicenza direttore spirituale di S. Gaetano Thiene, che nel 1523 fondava in Roma [...] soltanto dalla loro fantasia. Le cose giunsero a tanto che nel 1536 nacque il sospetto anche a Roma che esistesse una setta, intitolata al nome di fra Battista da Crema, rinnovante gli errori delle Beghine e dei Poveri di Lione. Il processo ...
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MONDAINI, Gennaro
Storico, nato a Venezia il 6 febbraio 1874, morto a Roma il 2 febbraio 1948. Discepolo del Villari a Firenze, rappresentò in quella scuola, principalmente dedita agli studi di storia [...] dapprima nelle scuole medie (a un suo soggiorno a Potenza si deve il notevole volume I moti politici del'48 e la setta dell'Unità italiana in Basilicata, Roma 1902), fu dal 1907 fino alla morte professore di storia del commercio e delle colonie nell ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] tra le diverse scuole in cui si era divisa la comunità buddhista. Dal XVII secolo in poi si assistette all'egemonia della setta dei Ge-lugs-pa, guidata dai Dalai Lama, che fu sottomessa con violenza nel 1959 dai Cinesi. L'ordinamento politico di ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...