BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] confessare per beneficiare di un indulto che fu negato solo a un impiegato dell'amministrazione militare, G. Bersani, rinchiuso per sette anni a Fenestrelle. Il B. fu scarcerato il 6 agosto; le "propalazioni" fatte al governatore Revel da lui come da ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] , ma "li peggiori e li più vili"). Il Passeri tratta il C. alla pari di un pittore esoterico, appartenente alla setta di "tutti li fuggitivi dell'altre Assemblee"; egli non aveva "il possesso antecedente di qualche letteratura" quando andò a bottega ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] , anche a Praga però fu presto avversato: già nel settembre del 1500 corse voce che egli appartenesse ad una setta di eretici, mentre gli fu rimproverato ancora una volta il suo comportamento dissoluto. Per questo il B. lasciò Praga, probabilmente ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] della S. Sede, che dette il placet inviando ai due vescovi una bolla di autorizzazione a formulare i nuovi confini (6 sett. 1786). Ma l'atto ufficiale, redatto nel febbraio 1787 dal D. e dall'arcivescovo F. Visconti, non faceva menzione della bolla ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] rinunciassero alle loro sedi, suggeriva toni duri e netti "tanto più che sappiamo appartener [essi] tutti alla setta dei giansenisti, fecondissima di sotterfugi". Consigliava inoltre che si chiedesse ai costituzionali, oltre alle dimissioni, un atto ...
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MORISIO, Omobono
Luca Loschiavo
MORISIO, Omobono. – Glossatore, iuris professor e giudice attivo in vari centri padani nella prima metà del secolo XIII.
Nelle fonti compare come Homobono Morisius o [...] sua Cremona dividendosi tra l’insegnamento, l’attività di consulente, di giudice, come nel 1257 sotto il podestà Leonardo da Setta (Besta, 1895, p. 187) e di curatore degli interessi legali della Curia vescovile.
Morì a Cremona nel 1262. Secondo le ...
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MINICHINI, Luigi
Roberto Parrella
– Nacque a Nola il 18 marzo 1783, secondogenito di Antonio e di Angela Ambrosino.
Il padre, agiato possidente del posto, lo avviò, così come altri due dei suoi sei [...] come un confronto politico-militare. Il moto, quindi, avviato e diretto dai carbonari, riuscì non a vantaggio della setta ma dei murattiani, meglio preparati al governo e inclini a costituire, anziché un regime democratico come auspicato dai settari ...
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ROSACCIO (Rosazio, Rosazzio), Giuseppe
Elide Casali
ROSACCIO (Rosazio, Rosazzio), Giuseppe (Gioseppe, Gioseffo). – Nacque a Pordenone in un anno imprecisato tra il 1530 circa, sulla scorta di uno dei [...] , p. 15).
Si laureò in filosofia e medicina all’Università di Padova; ebbe una famiglia numerosa, composta da almeno sette figli maschi (p. 15). Fu cosmologo, cosmografo e ‘istorico’, cartografo e topografo, astronomo e astrologo, medico e spagirico ...
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RENATO, Camillo
Luca Addante
RENATO, Camillo (Paolo Ricci, Lisia Fileno). – Siciliano, a quanto pare «de Palermo» (C. Renato, Opere documenti testimonianze, a cura di A. Rotondò, 1968, pp. 89, 167, [...] i legami fra Renato e il mondo dell’anabattismo italico. Uno dei protagonisti della diffusione nella penisola della «setta anabattistica», il misterioso Tiziano, era stato attivo nei Grigioni (da cui era stato scacciato per radicalismo prima di ...
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TURRISI COLONNA, Nicolo
Manfredi Alberti
TURRISI COLONNA, Nicolò. – Nacque a Palermo il 10 agosto 1817 da Mauro, barone di Gurgo e Bonvicino dal 1803, e Rosalia Colonna Romano, dei duchi di Cesarò. [...] dei Senatori dell’Italia liberale 1861-1922, a cura di F. Grassi Orsini - E. Campochiaro, VIII, Roma 2009, ad vocem; G. Spallino, La rivolta del Sette e Mezzo, N. T.C. e le origini della mafia, in L’ultimo Risorgimento. Settembre 1866: la rivolta del ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...