GIOVANNI della Penna
Mario Sensi
Le notizie su G., uno dei primi francescani di origine marchigiana, si desumono dalla Chronica di Giordano da Giano e dai Fiorettidi s. Francesco. Non si conosce la [...] , pp. 3-156, (in partic. pp. 132-146); G. De Minicis, Iscrizioni latine ed italianepubblicate in Penna di San Giovanni il dì 20 sett. 1884, in onore del b. G., Penna San Giovanni 1885; G. Oddi, Specchio dell'Ordine minore o Franceschina, a cura di N ...
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CAPPELLO, Annibale
Mirella Giansante
Nato a Mantova intorno al 1540, dopo l'ordinazione sacerdotale si trasferì a Roma, ove, divenuto segretario del cardinale Cesare d'Este, si trasformò in un sagace [...] Gregorio XIII con la bolla Ea est "contra famigeratores et menantes" (1º sett. 1572) confermava i provvedimenti precedenti, denunciando "questa nuova setta di uomi illecitamente curiosa, i quali trasmettono ogni cosa riguardante i privati affari che ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] movimenti ereticali. Dal 1423 al 1425 predicò a più riprese nella zona di Jesi, dove erano presenti gruppi aderenti alla setta dei fraticelli, ed è probabilmente in seguito a questa sua prima attività antiereticale che l'11 ott. 1426 il papa Martino ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] mistica ed alchimistica lo si vide in quei giorni, allorché fu invitato a partecipare al convegno dei "Philalèthes": una setta massonica che fin dal 1784 aveva cercato di organizzare un convegno allo scopo di riunire tutti i seguaci delle ricerche ...
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BECCARELLI, Giuseppe
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Di umili origini (il padre esercitava il mestiere di sarto), nacque nel 1666 a Pontoglio (Brescia). Trasferitosi dapprima ad Urago d'Oglio e poi a Brescia, "studiò qualche cosa [...] traeva le sue origini specialmente dalla predicazione dei pelagini della Val Camonica, operanti ancora alla fine del secolo, sebbene la setta fosse stata ufficialmente condannata e dispersa tra il 1653 e il 1657. Pare che anche il B., divenuto poi il ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] indicazione che ben si accorda alla registrazione immediatamente precedente di Cecco d'Ascoli (Francesco Stabili), mandato al rogo il 16 sett. 1327, e alla registrazione successiva a L. datata 23 nov. 1327.
L'eresia cui L. aveva aderito a partire dal ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] Per tal fine da varie perite persone andavo indagando meglio l'origini, i riti ed opinioni di questa setta" (Lettera al pontefice, 13 febbr. 1717). I primi libri studiati dal D. furono la Vita e le Profezie di Padmasarpbhava. Questo studio gli diede ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] una progressiva e lenta paralisi degli arti inferiori, cui segui un indebolimento della memoria e della capacità di parola. Dopo sette anni di sofferenze, l'E. si spense a Fognano (Ravenna), in seguito a una commozione cerebrale provocata da un'altra ...
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BRIGNOLE, Gian Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova il 22 luglio 1721 da Francesco Maria e Lavinia Spinola, in una delle più ricche e potenti famiglie della città (il fratello Giacomo Maria sarà [...] e riflessioni di madama la marchesa di Rochefort a madama la contessa di Molle... sulla condotta de' direttori della setta giansenistica, Lovanio. Ancora diretta contro il Molinelli fu la Confutazione di un libello intitolato "Avviso al pubblico in ...
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CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] fra una parte dei ribelli e un predicatore di Berna "che va nutrendo la sollevazione per cavar qualche beneficio alla sua setta".
Il più attivo e autorevole dei ribelli era Giovanni Emmeneger, uomo rozzo ma di penetrante eloquenza, che il C. cercò ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...