apofasimeni
Nome dei membri di una società segreta, patriottica, fondata (1830 ca.) da F. Buonarroti allo scopo di realizzare l’indipendenza italiana e la Repubblica unitaria. I militi a. assumevano [...] nomi di Repubblicani romani ed erano organizzati in tende, centurie, castelli e campi; la setta, che era solo un grado preliminare della vera organizzazione buonarrotiana, trovò in Carlo Angelo Bianco di Saint-Jorioz il maggior propagandista e, dopo ...
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Uomo politico e storico (S. Giorgio la Montagna, Benevento, 1820 - Napoli 1902). Neoguelfo inizialmente (I papi e la moderna civiltà, 1846, e Storia dell'amministrazione civile del regno di Napoli dal [...] 1130 al 1146, 1847), poi liberale, implicato nel moto del 15 maggio 1848 a Napoli e nella setta dell'Unità Italiana, fu condannato a 30 anni; commutatagli la pena in quella dell'esilio perpetuo nel 1858, si recò a Malta e Firenze. Tornato a Napoli ...
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BOCCHECIAMPE, Pietro
Bruno Di Porto
Nacque ad Oletta, in Corsica, nel 1814, da Vincenzo, ufficiale al servizio dell'Inghilterra, del quale condivise la cittadinanza britannica, e da madre greca di Cefalonia, [...] che, divenuta vedova, il B. seguì a Corfù. Forse membro della carboneria o almeno vicino alla setta, qui entrò presto in contatto con Nicola Fabrizi, progettando una spedizione nell'Italia meridionale, di cui durante il soggiorno a Londra nel 1838 ...
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zelota Traduzione greca del termine ebraico qannā’, che al tempo della dominazione romana in Giudea designò gli adepti a un’associazione politica e religiosa di zelanti della legge ebraica. Osservavano [...] la legge e volevano conseguire anche a mano armata l’indipendenza del paese. Giuda il Galileo fu il primo capo di questa setta, attiva specialmente allo scoppio della guerra con Roma che ebbe per conseguenza la distruzione di Gerusalemme nel 70 d.C. ...
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GRECO, Antonio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 sett. 1816 da Salvatore, proprietario terriero, e Barbara Gregoraci. Avviato in giovane età agli studi teologici, subì il richiamo del nascente patriottismo [...] e, anche per l'influsso di L. Settembrini, docente in quegli anni nel liceo di Catanzaro, aderì alla setta dei Figlioli della Giovane Italia, creata nel 1832 da B. Musolino. Ordinato sacerdote, fu nominato canonico della cattedrale del Carmine di ...
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Patriota (Comero 1772 - Spielberg 1832). Sacerdote, lasciò l'abito talare per arruolarsi nelle milizie bresciane filofrancesi. Colonnello nell'esercito del Regno italico, nel 1814 fu tra i promotori di [...] e per la formazione di un regno indipendente nell'Italia settentrionale. Arrestato, liberato dopo quattro anni di prigionia, entrò nella setta dei federati. Arrestato di nuovo (1822) e condannato a quindici anni di fortezza, morì in carcere. ...
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Agitatore politico-religioso musulmano (m. 740), pronipote del quarto califfo ῾Alī. Rinnovò il tentativo, già fatto vanamente (680) da suo nonno al-Ḥusain, di strappare il califfato agli Omayyadi per trasferirlo [...] Alidi: ma anche questa rivolta, preparata e scoppiata a Kūfa, non riuscì, e Zaid cadde in combattimento. A lui sono attribuiti alcuni scritti fondamentali della setta che da lui prende nome, quasi certamente oggetto di rimaneggiamenti posteriori. ...
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sansimonismo
Termine con il quale si indica la dottrina di Saint-Simon (➔ Saint-Simon, Claude-Henry de Rouvroy, conte di), nella forma in cui venne sistematizzata e divulgata dai suoi seguaci dopo la [...] sua morte. Conformemente alla forte ispirazione religiosa dell’ultimo Saint-Simon, i suoi seguaci si organizzarono in una sorta di setta religiosa, che ebbe i suoi «padri» in A. Bazard e B.-P. Enfantin. La dottrina di Saint-Simon venne esposta, ma ...
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CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] tra l'altro, era detto: "Nicola Nisco una sera, scontrandomi per strada, mi fermò dicendomi se io voleva far parte di una setta, della quale era capo Mamiani. Io risposi di non volerne far parte. Passarono forse due o tre mesi e ritornò da Genova il ...
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Industriale e pensatore politico, detto le père E. (Parigi 1796 - ivi 1864). Uscito dall'École polytechnique, lavorò in una banca; nel 1822 si avvicinò al Saint-Simon, di cui divenne ardente e fedelissimo [...] sansimoniana con Saint-Amand Bazard, che se ne staccò poco dopo. Allora egli mutò la scuola in una setta religiosa. "Pontefice della Nuova Gerusalemme", manifestò pretese messianiche, attaccò il matrimonio tradizionale e si procurò molte ostilità con ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...