Medico e filosofo (Bearsted, Kent, 1574 - Londra 1637), il maggior rappresentante e teorico della setta dei rosacrociani. Fortemente influenzato, oltre che dagli scritti neoplatonici, dalle interpretazioni [...] contemporanee della cabala - ritenuta veicolo più autentico della "filosofia mosaica" - e insieme dalla tradizione paracelsiana, svolse una concezione del mondo essenzialmente emanatistica, legata a un ...
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Predicatore inglese, iniziatore del movimento dei quaccheri (Fenny Drayton, Leicestershire, 1624 - Londra 1691). Di famiglia povera, attraversò nel 1643 una crisi spirituale che lo portò nel 1647 a dedicarsi [...] a un'instancabile predicazione itinerante, che, fondata la setta dei quaccheri, gli procurò schiere di seguaci, decisi come lui a farsi "cercatori" (seekers) della verità, del bene e di Dio. Lo incoraggiò Margaret Fell, sposa allora di un giudice, la ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] data fino ad allora di lui e del suo sistema da Dumas: non soltanto egli rifiutava di essere trasformato nel "capo di una setta", ma soprattutto contestava il modo in cui Dumas definiva il principio vitale, alla cui invenzione il nome di Barthez era ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] di questi, Eustazio. Di tutti questi testi dunque al-Maǧūsī aveva a disposizione una traduzione in arabo e lo stesso vale per i sette libri di Paolo di Egina (615-690), che egli cita dopo aver trattato di Oribasio e che a suo avviso contengono molte ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] di un individuo. Dopo il bagno di sangue della caccia alle streghe e della guerra dei Trent'anni, le sette di fanatici religiosi cominciarono a essere guardate con diffidenza e ostilità: conservatori e pensatori illuminati non erano più disposti a ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] 'Idea nazionale svolse un'inchiesta tra i maggiori esponenti della cultura e della politica italiana sui meriti e l'utilità della setta, egli negò l'una e gli altri, e rese pubblico il suo totale distacco "da ogni impegno e responsabilità" (Inchiesta ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] Lutero, lodando la sua dottrina; ora capiva di aver scelto il momento meno adatto per criticare Roma e per esaltare la setta luterana. In secondo luogo, aveva più volte negato in passato l'esistenza del purgatorio, nel quale, invece, ora, in virtù di ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] 'età profetica; una concezione, quest'ultima, che non è universalmente condivisa nell'ebraismo classico - non, per es., dalla setta dei sadducei - ma fatta propria dal cristianesimo e dall'islamismo. Dall'altra parte, l'idea, prevalente per es. nel ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] di unità era la divisione del campo medico in scuole o sette rivali, al pari di quello filosofico (e al contrario, invece ed erasistratei, la cui unificazione all'interno di un'unica 'setta' si deve del resto in gran parte a un'operazione ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] di maggiore fioritura nel Medioevo, di gruppi etnici alla ricerca di territori da colonizzare in cui riconoscersi e di sette religiose che, in diverse epoche, si separarono dalle chiese madri dando vita a esperienze totalizzanti. Più recentemente, le ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...