nazorèi Antico termine semitico usato per designare i cristiani in generale. Girolamo ed Epifanio di Salamina (2° sec.) chiamano invece n. i giudeo-cristiani palestinesi: il primo identifica i n. con [...] gli ebioniti, una setta giudaizzante, mentre il secondo parla di una setta di n. in Transgiordania. ...
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Riformatore (Firenze 1808 - ivi 1886). Fu vicino in gioventù al gruppo dei cattolici liberali toscani; si staccò poi dalla Chiesa cattolica (1836) anche per influsso di amici evangelici. Pur non aderendo [...] intensa propaganda evangelica (specie dal 1846), per la quale fu imprigionato (1851) e poi esiliato. In Inghilterra aderì alla setta dei Fratelli di Plymouth; tornato poi in Italia, a Nizza (1854), vi riprese la sua opera di evangelizzazione; rientrò ...
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Bande di fanatici cristiani che, nell’Africa cristiana del 4° sec., cercavano il martirio abbandonandosi a sfrenata violenza contro cose e persone. Per analogia, furono detti c. anche i seguaci di una [...] setta sveva del 13° sec., che protestavano contro la scomunica e la deposizione di Federico II. ...
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mawlawiyya
(turco mevleviyye) Confraternita sufi musulmana, fondata a Konya, in Anatolia, nel 13° sec. dai seguaci del mistico e poeta Jalal al-din Rumi, dal cui soprannome mawlana («nostro signore») [...] la setta divenne nota. La m., che ebbe molta influenza in epoca ottomana e fu invece bandita, nel 1925, dalle autorità turche, e soprattutto nota per la pratica dei cdd. dervisci rotanti, volta a ottenere la trance nel corso dei rituali esoterici che ...
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Scrittore cristiano africano (m. 400 circa), laico, donatista. Alcune sue opere (De bello intestino ed Expositiones diversarum causarum) sono perdute; abbiamo invece il Liber regularum, da lui scritto [...] per difendere la sua setta, ove espose idee (come quella della Chiesa bipartita, nella quale coesistono buoni e malvagi, e altre sul peccato originale e la grazia) che debbono aver avuto influenza nell'evoluzione del pensiero di s. Agostino. Scrisse ...
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Uma Divinità femminile dell’induismo, una delle manifestazioni della Śakti di Śiva, accanto a Kālī, Durgā, Pārvatī ecc. Il rapporto di Śiva con U. diventa una caratterizzazione fondamentale del dio nel [...] Somasiddhanta, setta śivaita che adorava il dio con il nome di Soma. Una notevole posizione della dea si ha nel Rāsayāna, indirizzo di yoga alchimico il cui obiettivo era la costituzione di un corpo incorruttibile mediante l’uso alchimistico del ...
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Teologo (m. 1504); eletto a tale sede nel 1485 dal granduca di Mosca Ivan III, vi rimase sino al 1504. Insieme a Iosif Volockij di Volokolamsk cercò di agire con energia contro la setta dei giudaizzanti. [...] Fece tradurre da testi greci e ebraici, nonché dalla Vulgata, i Libri Sacri, assicurando alla chiesa russa la prima versione completa della Bibbia. Verso la fine della vita subì la prigione per essersi ...
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Anabattisti non rivoluzionari, seguaci di Menno Simons (Witmarsum 1496 - Wüstenfeld 1561). Con la rinuncia all’affermazione e alla propaganda violenta del regno di Dio, si limitano a cercare di realizzarlo [...] entro la loro setta, strettamente separata dal mondo, da loro identificato con il peccato. Oltre al battesimo degli infanti, rifiutano il giuramento e l’uso delle armi. Oggi la maggior parte dei m. (quasi un milione) si trova in America, soprattutto ...
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Prarthana samaj
(sanscr. «Società della preghiera») Organizzazione dell’India moderna per la riforma socio-religiosa. Fondata a Bombay nel 1867 per opera di N.H. Paramanand e dei fratelli Pandurang [...] sul modello della setta religiosa Brahmo samaj e con analoghi ideali teistici e liberali, costituì la prima chiesa teistica dell’India occidentale. Tra i suoi scopi vi era anche l’abolizione del sistema castale. La religione proclamata dal P.s. ...
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umiliati
Confraternita religiosa nata per opera di Giovanni di Meda nel milanese verso la metà del sec. 12° che raccoglieva uomini e donne penitenti intenti a perseguire la povertà evangelica. Un ramo [...] del movimento confluì nella setta valdese dei «poveri lombardi» e fu condannato per eresia; un altro ramo costituì un ordine religioso, approvato da Innocenzo III nel 1201, e soppresso da Pio V nel 1571. ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...