Forse dall’arabo Ḥashīshiyya «dediti al hashīsh», è la denominazione occidentale di una setta musulmana estremista e terrorista con cui vennero a contatto i crociati in Siria nel 12° e 13° secolo.
Diramazione [...] degli eretici ismailiti, si impiantarono sulla fine dell’11° sec. in Persia, ciecamente obbedienti agli ordini di un loro capo politico-religioso (‘Veglio della Montagna’ o ‘Gran Maestro degli A.’), seminando ...
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Nome sotto il quale è generalmente noto l'avventuriero Giuseppe Balsamo (Palermo 1743 - San Leo 1795). Fondò una setta massonica di rito egiziano di cui si proclamò capo e che diffuse in Europa, conquistando [...] Cofto). Come tale si mise con la moglie di nuovo in giro per l'Europa (1777-1780), ovunque fondando logge della sua setta e creandosi, in virtù del non comune fascino personale e di una notevole forza di suggestione, una vasta fama di taumaturgo e ...
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Titolo portato da molti personaggi della storia turca, persiana e indiana del periodo dei Moghūl.
Presso la setta musulmana degli Ismailiti è l’appellativo della consorte dell’Aghā Khān. ...
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Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] terreno favorevole in Europa tra XI e XIII sec. per il fermento sociale e religioso che accompagnò l'ascesa delle nuove classi urbane: dapprima a Colonia e in Renania, dei cui gruppi ereticali parla la ...
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nazorèi Antico termine semitico usato per designare i cristiani in generale. Girolamo ed Epifanio di Salamina (2° sec.) chiamano invece n. i giudeo-cristiani palestinesi: il primo identifica i n. con [...] gli ebioniti, una setta giudaizzante, mentre il secondo parla di una setta di n. in Transgiordania. ...
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mawlawiyya
(turco mevleviyye) Confraternita sufi musulmana, fondata a Konya, in Anatolia, nel 13° sec. dai seguaci del mistico e poeta Jalal al-din Rumi, dal cui soprannome mawlana («nostro signore») [...] la setta divenne nota. La m., che ebbe molta influenza in epoca ottomana e fu invece bandita, nel 1925, dalle autorità turche, e soprattutto nota per la pratica dei cdd. dervisci rotanti, volta a ottenere la trance nel corso dei rituali esoterici che ...
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Scrittore cristiano africano (m. 400 circa), laico, donatista. Alcune sue opere (De bello intestino ed Expositiones diversarum causarum) sono perdute; abbiamo invece il Liber regularum, da lui scritto [...] per difendere la sua setta, ove espose idee (come quella della Chiesa bipartita, nella quale coesistono buoni e malvagi, e altre sul peccato originale e la grazia) che debbono aver avuto influenza nell'evoluzione del pensiero di s. Agostino. Scrisse ...
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Prarthana samaj
(sanscr. «Società della preghiera») Organizzazione dell’India moderna per la riforma socio-religiosa. Fondata a Bombay nel 1867 per opera di N.H. Paramanand e dei fratelli Pandurang [...] sul modello della setta religiosa Brahmo samaj e con analoghi ideali teistici e liberali, costituì la prima chiesa teistica dell’India occidentale. Tra i suoi scopi vi era anche l’abolizione del sistema castale. La religione proclamata dal P.s. ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] di culto; la sua dottrina è rivolta al popolo, i libri buddhistici su cui si basa sono tradotti in coreano parlato; è una setta aperta a tutti, laici e monaci che non hanno l'obbligo del celibato; il Buddha è immanente in ciascun essere o cosa, nel ...
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(gr. ἄρχων)
Religione
Nel linguaggio religioso del mondo ellenistico, essere di natura inferiore alla divina, ma superiore all’umana. Possono essere angeli che attorniano Dio o esseri ostili all’uomo [...] e malvagi. Il pieno sviluppo di questa concezione è nella setta gnostica degli arcontici, fondata da un eremita di nome Pietro e diffusa in Palestina e in Armenia nel 4° sec.: gli a. governano i 7 cieli sottostanti all’ottavo, in cui è la ‘Madre’ ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...