Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] improduttivo di risorse, in cui si concentrano storture e vizicapitali della società italiana.
Su queste premesse giunge, nel valore delle importazioni nette meridionali cade di oltre sette punti percentuali da quando si realizzano effettivamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] lo stesso Antonino.
La seconda parte tratta dei vizicapitali, della menzogna, del voto, dell’infedeltà. Affrontando le numerosissime edizioni – molte delle quali in incunabolo – tra cui: sette a Venezia tra il 1477 e il 1582, una a Norimberga e ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] verificarsi una quasi assoluta sospensione dei movimenti di capitali con l'estero e il Reichsmark cessò, si riunione di tutte le chiese e sette in un'unica chiesa nazionale tedesca sua revoca, alla sanatoria di vizî formali dell'adozione e alla revoca ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] letti anche come il finale bilancio di un rapporto fra la capitale francese e la cultura statunitense della m., rapporto che dura d'ambito sette-ottocentesco.
Lo stilista milanese diventa dunque un creatore e assume tutti i tic, i vizi degli artisti, ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] avvenisse nel corso della guerra dei Sette anni: in un periodo di la corruzione e i vizi del vecchio ordine politico, 1967.
Feinstein, C., Pollard, S. (a cura di), Studies in capital formation in the UK, 1750-1920, Oxford 1988.
Floud, R., McCloskey ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] trasformazione mandevilliana dei "vizi privati" in " gli idéologues liberali francesi del Sette-Ottocento, in particolare Destutt de pp. 49-72.
Farolfi, B. (a cura di), Capitalismo europeo e rivoluzione borghese 1789-1815, Roma-Bari 1976.
Faucci ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] misura inferiore a quella sperata dal G., del capitale tedesco. Su questa nuova creatura la BNRI riuscì trarne il maggior vantaggio possibile. Il 28 sett. 1889 firmò dunque, in cambio della , mettendo in evidenza i vizi d'origine del nuovo Istituto ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] prodigalità e nel lusso e si abbandona ai vizi del bere e del gioco […] Quanto alle donne solo adeguati mezzi e capitali potevano garantire sviluppo e progresso Dellastoria delle finanze del Regno di Napoli libri sette, III, Napoli 1835, passim; N. ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; nel linguaggio poet. e ascetico, argilla...