FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] Summa de vitiis. Si tratta di una raccolta di esordi tematicamente circoscritti, in quanto relativi esclusivamente ai settevizicapitali e alle sette virtù. L'opera è divisa in due parti di identica struttura: proemio, definizione di ciascun vizio o ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] del Tesoro, e più altri libri in filosofia, e de' vizi e di virtù". Quest'ultimo accenno sembrerebbe presupporre una circolazione autonoma . 2427-2892, ed è un'accusa dei settevizicapitali che si vuole scaturita dalla confessione del protagonista ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] tra la casa Medici e il Papato. A sette anni, il 1° giugno 1483, ricevette la fu chiaro che a prevalere sarebbero stati i nemici capitali del Della Rovere, i cardinali Rodrigo Borgia e nel determinare la sua fama, i vizi a lui imputati. Attaccato ai ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; nel linguaggio poet. e ascetico, argilla...