Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] battesimo, vi colloca infatti i non cristiani virtuosi, privi di peccati per i quali essere puniti all’inferno, ma privi anche del alla montagna, in cui sono puniti e purificati i sette vizi capitali: superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] di Natura (vv. 283-502) su Dio, la creazione e il peccato originale. Un secondo discorso (vv. 503-926) tratta degli angeli (vv vv. 2427-2892, ed è un'accusa dei sette vizi capitali che si vuole scaturita dalla confessione del protagonista ai frati ...
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peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] generico: così in Rime XCIII 13, dove si parla di una donna d'ogni peccato netta / come angelo che stia in paradiso, o in Cv II I 7 è dantesco non è secondo lo schema cristiano dei sette vizi capitali (come invece nel Purgatorio: cfr. Pg XVII ...
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lussuria
Giuseppe Santarelli **
Il vocabolo ricorre anzitutto in luoghi specifici della Commedia, e cioè a proposito dei lussuriosi puniti nel secondo cerchio dell'Inferno, e indi nella valutazione [...] definizione della l. come uno dei sette vizi capitali, e alla tripartizione dell'Inferno rispondono le sette parti, le cornici, del Purgatorio; resta invariata, ma ovviamente invertita, la gradazione interna ai peccati d'incontinenza, di modo che la ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] sono specificatamente menzionati. In tal modo fuori della città di Dite verrebbero a essere puniti tutti e sette i peccaticapitali.
Dalla scena desolata emerge un solo personaggio: Filippo Argenti, circondato da una folla anonima di accaniti nemici ...
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segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto [...] divenuta consuetudine, ma sempre nell'orbita delle funzioni simboliche, le sette P impresse nella fronte di D. dall'angelo custode del Purgatorio indicano tangibilmente i peccaticapitali: Se tu riguardi a' segni / che questi porta (Pg XXI ...
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Filippo Argenti
Fiorenzo Forti
Fiorentino (If VIII 62) della consorteria degli Adimari (Iacopo, Pietro), detto A. perché " equum ferris argenti ferrari fecit " (Chiose Cassinesi). " Cavaliere di grande [...] ai cerchi precedenti, il quadro dei sette vizi capitali, collocando nella palude irosi e accidiosi ibid II (1895) 409 ss.; G. Del Noce, Lo Stige dantesco e i peccati dell'antilimbo, ibid III (1896) 487 ss.; M. Scherillo, Alcuni capitoli della ...
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MATRAINI, Chiara
Giovanna Rabitti
– Nacque a Lucca il 4 giugno 1515 da Benedetto e da Agata Serantoni. L’anno successivo rimase orfana del padre e fu affidata alla tutela dello zio paterno Rodolfo.
La [...] la prima menzione della M. «nobile poetessa lucchese» nei Sette libri di cataloghi di Ortensio Lando (Venezia, G. Giolito, sulla confessione e il pentimento ne seguono altre sui peccaticapitali e sulla necessità di rimediare alle colpe. In ossequio ...
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conversione
Gilles Gerard Meersseman
. Della c. morale D. fornisce tre analisi. La prima, introspettiva, parte da un'esperienza propria: racconta egli stesso, nella Vita Nuova (XXXV ss.) come sorse [...] per D. " è significata la conversione dell'anima dal lutto della miseria del peccato allo stato di grazia " (Ep XIII 21). A chi obietta al poeta è confrontata con il Vangelo. A ciascuno dei sette vizi capitali da evitare, D. oppone la virtù contraria ...
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predestinazione
Giovanni Fallani
. la p. è l'ordine concepito da Dio per condurre al suo fine soprannaturale, cioè alla vita eterna, la creatura razionale. Poiché la vita eterna consiste nella visione [...] , Beatrice la grazia operante che aiuta la volontà nel suo atto di elezione. In quanto viator medita ed espia i peccaticapitali con i sette P sulla fronte, e la Scrittura dice più volte che i reprobi e i predestinati recano i segni impressi sulla ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...