Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] deliberatamente cercato e accettato, sta il peccato di eresia. Questo giudizio si può facilmente riportabili a errori capitali (semi-arianesimo, semi- quando l'eretico abbia dato il suo nome a una setta o vi abbia pubblicamente aderito (can. 167, 1, ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] Menfi, residenza regale (il concetto moderno di "capitale" non è presente nell'antico Egitto) e fronte al quale il defunto confesserà i propri peccati (in realtà si tratta di una confessione negativa disponibile occupano ben sette volumi di testi ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] Essaka. La distanza di questa provincia dalla capitale Benin e la costa deve essere molto portate con sé. Il confronto con sette altre conchiglie cauri ritrovate in una sepoltura si compravano negre per evitare il peccato e il contatto sessuale tra ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] battesimo) danno la vita e fanno emergere dalla pesantezza del peccato la natura umana (l'ascia di ferro). Vi è pp. 38-51, 67-108) una serie di sette c. (Ordo Romanus XX; Andrieu, 1931-1957, dei santi. Sempre nella capitale si è conservata la grande ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Il processo e la condanna alla pena capitale, tramutata poi in esilio perpetuo, di preti e ai diaconi della Chiesa romana, questi sette vescovi daranno vita a un "senato del papa consistere nella remissione dei loro peccati. Sarebbe stata però solo la ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] e decise di raggiungere rapidamente la capitale in considerazione della nuova offensiva che Napoleone giustamente irritato dai nostri peccati alzarebbe l'Onnipotente sua destra restaurazione e le sette, Torino 1904.
I. Rinieri, Le sette in Italia ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] è attribuito a Dio ma al peccato dei nostri progenitori nel giardino dell' antico dei cinque e riunisce sette collezioni di proverbi anteriori all L'ultimo esempio, in cui è applicata la pena capitale, anche se la vittima è solamente un figlio, allude ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] 'entusiastico utopismo delle sette. Il principio protestante pentirsi delle proprie azioni riconoscendole come peccati dinanzi a Dio.
4. Il it.: L'etica protestante e lo spirito del capitalismo, Firenze 19654 e 1977).
Wilder, A., Modern ...
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Le saline
Jean-Claude Hocquet
In un ambiente naturale la cui inospitalità offriva all'uomo il rifugio di una relativa sicurezza dalla minaccia di invasioni esterne, le condizioni per la valorizzazione [...] di servirsene per riscattare i loro peccati e acquistare la salute eterna.
i censi più alti (fino a sette-otto giorni) oscillavano intorno al 20 . VV., Storia d'Italia, Annali, I, Dal feudalesimo Al Capitalismo, Torino 1978, pp. 62-63 e 95.
23. J.- ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] troppo innocenti, né ad alcuna setta e congiura: non soltanto per questa e alle altre città italiane fare peccato di quella ampiezza di vita civile, e hanno generato questo forzato prodotto: i capitali del proprietario, e la diligenza del lavoratore ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in connessione con fenomeni astrali o con...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...