LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] tra la casa Medici e il Papato. A sette anni, il 1° giugno 1483, ricevette la fu chiaro che a prevalere sarebbero stati i nemici capitali del Della Rovere, i cardinali Rodrigo Borgia e nel determinare la sua fama, i vizi a lui imputati. Attaccato ai ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] particolarmente si compiaceva - altre sette orazioni ciceroniane (Pro Roscio comoedo romane e delle capitali epigrafiche di età altre opere: R. Fubini, Un'orazione di P. B. sui vizi del clero scritta al tempo del concilio di Costanza, in Giorn. stor ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] e quasi trionfale periodo veneziano, la critica ai vizi del suo tempo è solo un momento, quelli"; o denuncia le colpe delle sette diffuse in quegli anni, ivi grande influenza che ebbe sulla distribuzione di capitali a favore dei poveri, "inter vivos ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] misura inferiore a quella sperata dal G., del capitale tedesco. Su questa nuova creatura la BNRI riuscì trarne il maggior vantaggio possibile. Il 28 sett. 1889 firmò dunque, in cambio della , mettendo in evidenza i vizi d'origine del nuovo Istituto ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] prodigalità e nel lusso e si abbandona ai vizi del bere e del gioco […] Quanto alle donne solo adeguati mezzi e capitali potevano garantire sviluppo e progresso Dellastoria delle finanze del Regno di Napoli libri sette, III, Napoli 1835, passim; N. ...
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GIRAUD, Giovanni
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 28 ott. 1776 dal conte Ferdinando, fratello del cardinale Bernardino, e da Teresa Folcari, secondogenito di quattro maschi, dei quali [...] Gozzani, intimo amico del G., con un capitale di 300.000 lire, aprì gli sportelli profondo, egli colse aspetti e vizi del suo tempo portandoli sulle 17; 548, 32/1-2, 33/1, 34/1, 35/1 (sette lettere del G. a vari, dal marzo 1824 al dicembre 1834); G.I ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; nel linguaggio poet. e ascetico, argilla...