Pittore e scrittore, morto a Settignano (Firenze) nel 1949. È stata pubblicata, postuma, Vita e morte (Firenze 1951), raccolta di 33 poesie con 33 disegni inediti. ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] ag. 1974.
Gli vennero tributate doppie onoranze funebri, prima a Roma, poi a Firenze; la salma fu tumulata nel cimitero di Settignano. Il testamento destinava la gran parte dei suoi beni, con le carte, la biblioteca e i quadri d'autore, alla facoltà ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] L. confessò anche un altro delitto: nell'aprile 1578 nottetempo aveva scassinato la bottega di Bartolommeo di Nicolò Balsimelli da Settignano, scalpellino di S. Maria Maggiore, e ne aveva asportato pietre di mischio e alabastri di vari colori.
Altra ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] , anche per le solite difficoltà economiche ora accentuate dal principesco tenore di vita nella villa detta la "Capponcina" presso Settignano, era piuttosto la produzione letteraria. Furono così composti, in un breve giro di anni, quelli che vengono ...
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ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] e, con repentini viaggi in Italia, salvò il salvabile della "Capponcina", celebre residenza dannunziana in quel di Settignano, ingloriosamente messa all'asta con tutti i suoi ricercatissimi arredi; fu il confidente, il messaggero, il vivandiere ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] a Pisa per un nipote malato nel 1614, coi conforti del Galilei, cui aveva offerto l'ospitalità della villa di Settignano. Frattanto stringeva amicizia anche con Niccolò Arrighetti e con Mario Guiducci e portava a termine una vasta composizione per ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] per la compagnia della Cicilia di Fiesole (Firenze, Biblioteca nazionale, Magl., VII.534, cc. 111r-116r). Tra Fiesole e Settignano, a Maiano, possedeva una villa (Castellani, 2006, pp. 98 s.), ma la sua residenza fiorentina si trovava in piazza ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , fu Agostino di Duccio, attivo anche a Perugia, a Rimini, a Modena; ritrattista di acuta penetrazione fu Desiderio da Settignano, che ebbe largo seguito (Antonio Rossellino, Benedetto da Maiano) e che propose soluzioni esemplari del tema del busto ...
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appartenere
appartenére (ant. appertenére) v. intr. [lat. tardo appertĭnere, comp. di ad- e pertĭnere «appartenere, riguardare», incrociato con pars partis «parte»] (coniug. come tenere; aus. essere o avere). – 1. a. Essere di legittima proprietà...
svoltata
s. f. [der. di svoltare1]. – Il fatto di svoltare, di fare una svolta, soprattutto come manovra di guida: sta attento alle s., la strada è ghiacciata; meno com. nel sign. di svolta, come punto di una strada dove si cambia direzione:...