Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] primo film italiano non documentaristico, La presa di Roma. Nel 1911 il futurista Ricciotto Canudo conia per il cinema la definizione settimaarte.
I primi film sono senza sonoro e in bianco e nero fino ai primi anni Venti del secolo scorso, quando ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] fondamentale: insieme alla nascita della psicoanalisi e della settimaarte in quel fine secolo si assiste infatti ‒ coloro che non ne conoscono il segreto credono che ciò sia fatto per arte magica" (cit. in P. Bracquemond, Les lanternes magiques, in " ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] del termine, che affrancasse dalle servitù del commercio quella che egli chiamò dapprima la "sesta", poi la "settimaarte", l'"arte plastica in movimento". Ma considerava possibile la nascita di questo a. nuovo solo in virtù della "conciliazione fra ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] il periodo di transizione.
Così, se l'opposizione muto/sonoro stabilisce uno spartiacque fra due epoche della storia della settimaarte, segnando al tempo stesso l'avvento di un nuovo tipo di cinema, la coppia sonoro/parlato, benché oggi caduta ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] altre volte conciliabili, come il percorso della settimaarte dimostra. Ci sono autori che alle costrizioni rispetto al f. realizzato; e inoltre se essa possa avere dignità d'arte se la si prende in considerazione senza il riferimento al f. cui ha ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] teorie per le quali la m. di un'opera d'arte è identificata con la sua capacità di rispecchiare gli elementi materiali pratica renoiriana e di quella rosselliniana alla storia della settimaarte.Già Jean-Georges Auriol, recensendo nel 1931 su "La ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] ).
V.I. Pudovkin, Film-Regie und Film-Manuskript, prefazione, Berlin 1928 (trad. it. Il montaggio nel film, in La settimaarte, a cura di U. Barbaro, Roma 1961, pp. 117-22).
V. Marchi, Introduzione alla scenotecnica, Siena 1946.
IDHEC, L'architecture ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] , nonché delle varianti popolari cinema e cine, con denominazioni modellate ora sul lessico artistico (sesta arte, settimaarte, arte muta, arte del silenzio, decima Musa) ora su quello teatrale (teatro muto, teatro silenzioso), esprimeva nel primo ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] il G. si distinse anche per l'uso innovativo del primo piano. Ritenuto, quale critico, un purista della settimaarte, egli si era avvicinato alla pratica attiva del mezzo cinematografico spinto da ben definiti interessi culturali e da intenzioni di ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] e universitaria, quanto dall'estetismo dei cineclub, incapace di comprendere le "leggi sociologiche fondamentali" della settimaarte perché legato alle forme del cinema muto e disinteressato alla rivoluzione tecnica, economica e culturale provocata ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...