Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] acclamarono Pescennio Nigro, quelle di Gallia e Britannia Clodio Albino e quelle di Pannonia (il 13 apr. del 193) SettimioSevero. Questi scese subito in Italia, mentre Didio Giuliano lo faceva dichiarare nemico del popolo di Roma; ottenne quindi l ...
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SETTIMIOSEVERO (L. Septimius Severus Pertinax)
H. P. L'Orange
Imperatore romano, nato a Leptis Magna nel 146 d. C. da famiglia dell'ordine equestre.
Percorse la carriera senatoria; ebbe nel 191 il governo [...] a-b, xii del Bernoulli, e Fr. Poulsen, Norditalienische Provinz-Museen, 27).
I tipi da tenersi come veri ritratti di SettimioSevero, e che debbono servire di base all'iconografia di questo imperatore, sono i seguenti due:
Tipo I: busto-ritratto del ...
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Imperatore romano (Lione 186 - Carre 217), figlio di SettimioSevero e di Giulia Domna, fu associato nell'impero nel 198; sposò Plautilla, figlia del prefetto del pretorio Plauziano: questi fu fatto uccidere [...] da C., timoroso della sua potenza, sotto l'accusa di cospirazione. Succeduto poi al padre nel 211 insieme col fratello Geta, l'anno seguente fece uccidere anche questo, spegnendo nel sangue i tumulti dei ...
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Moglie (m. 217 d. C.) di SettimioSevero, nativa di Emesa e figlia del sacerdote del dio Sole di questa città, Bassiano. Avversò il prefetto del pretorio Plauziano. Avendo accompagnato il marito in Oriente, [...] ottenne da lui, nel 195, l'appellativo di mater castrorum ("madre degli accampamenti"). Formò attorno a sé un circolo di uomini dotti nel quale si discutevano questioni di filosofia, di letteratura e di ...
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Prefetto del pretorio (m. 205 d. C.) sotto SettimioSevero. Di origine africana, collaboratore nell'ascesa del suo conterraneo SettimioSevero, ebbe la prefettura del pretorio dal 197 (senza collega certamente [...] Domna e, con le sue accuse presso il marito, la indusse nel 200 a ritirarsi dalla politica attiva; fu odiato dai figli di Severo, specialmente da Caracalla, il quale riuscì, in modo non ben chiaro ma con l'approvazione del padre, a farlo uccidere. ...
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Sotto SettimioSevero, fra il 198 e il 211, lo troviamo in Atene a insegnare filosofia aristotelica. Aveva studiato Aristotele coi peripatetici Ermino, Aristocle, Sosigene. Notevoli fra i suoi scritti [...] originali sono il περί εἱμαρμένης (Sul fato) e il περὶ μίξευς (Sulla mescolanza), entrambi diretti contro gli stoici, naturalmente a favore della dottrina aristotelica.
Nel secondo di questi scritti Alessandro ...
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Nell’Impero romano (fino a SettimioSevero), titolo riservato al prefetto del pretorio, successivamente ai prefetti dei vigili. Da Urbano VIII il titolo fu attribuito ai cardinali, agli arcivescovi di [...] Colonia, Magonza e Treviri, come elettori ecclesiastici dell’impero germanico, e al gran maestro dell’ordine di Malta ...
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Generale di SettimioSevero, vinse a Nicea Pescennio Nigro (194 d. C.) e combatté contro Clodio Albino (196-97). Console suffetto, forse nel 196, represse ribelli in Spagna e governò l'Asia e il Norico. ...
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Generale romano (2º sec. d. C.), combatté con SettimioSevero in Mesopotamia; console nel 197, ebbe in dono da Severo un palazzo in Roma, di cui avanzano resti ad O del battistero lateranense. ...
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SETTIZONIO
Giuseppe LUGLI
. Il biografo di SettimioSevero (vita Severi, 24) ci narra che questo imperatore (v. settimiosevero) costruì sul Palatino un edificio detto Septizonium, destinato a fare [...] da fronte monumentale al suo palazzo, in modo da riempire di meraviglia i viaggiatori che venivano dall'Africa. Che il Settizonio fosse una costruzione di gran lusso è testimoniato dalle numerose illustrazioni ...
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